ACQUALATINA RICORRE AL TAR CONTRO L’ORDINANZA DEL SINDACO DI VENTOTENE E NE OTTIENE LA SOSPENSIONE – OGGI CONFERENZA DI ATO 4 A LATINA.

20170629_115525

Il secondo round della vicenda dissalatore a Ventotene, lo vince Acqualatina. Con il ricorso al TAR Lazio, il gestore idrico ha ottenuto la sospensione dell’ordinanza sindacale che verteva sostanzialmente su contestazioni di carattere urbanistico ma non toccava, se non con una fugace menzione, il problema dello smaltimento della salamoia nell’area marina protetta della riserva di Ventotene e Santo Stefano. Questo aspetto verrà trattato con il Ministero dell’Ambiente e, molto probabilmente, ci saranno delle novità. Nel frattempo stamane si è riunita la conferenza dei Sindaci dell’ambito territoriale 4. Il tema dell’approvvigionamento idrico che, soprattutto nel sud pontino, sta producendo serie difficoltà alle famiglie e alle attività commerciali è stato al centro della discussione. il dato di fatto, che resta come un macigno, è la dispersione idrica del 68% dell’acqua pompata in rete. Abbiamo più volte sottolineato come questo dato, rispetto al 34% della media nazionale, rappresenti una condizione catastrofica che probabilmente spunterà le armi per la richiesta dello stato di calamità. Nel caso della siccità si può parlare di calamità naturale se la riduzione della piovosità sia tale da non ricaricare sufficientemente le falde ma quando si perdono 68 litri di acqua sui 100 pompati in rete, ebbene siamo di fronte ad una calamità fatta di errori gestionali ed umani. Questo è il dato che inchioda Acqualatina alle sue responsabilità: non aver fatto alcun intervento serio e programmato per il rifacimento della rete idrica. La conferenza dei Sindaci è stata aggiornata al 10 di luglio dopo l’incontro (4 luglio) con la società Veolia, partner privato di Acqualatina.

You must be logged in to post a comment Login