Catalogna, è tsunami indipendentista a Barcellona (ansa.it)

Catalonia National Day

MADRID – Uno tsunami bianco di centinaia di migliaia di indipendentisti in un mare di bandiere catalane si è riversato questo pomeriggio nei 5 chilometri del grande viale della Meridiana di Barcellona per chiedere l’indipendenza in occasione della tradizionale giornata della Diada.

La festa nazionale catalana coincide quest’anno con l’avvio della campagna per le cruciali regionali del 27 settembre, trasformate dal presidente uscente il nazionalista Artur Mas in un plebiscito sulla secessione, dopo che il governo di Madrid ha impedito la tenuta di un referendum alla scozzese perché ‘anticostituzionale’. Se gli indipendentisti avranno la maggioranza assoluta nel nuovo parlamento di Barcellona, Mas ha promesso che darà il via alla ‘disconnessione’ dalla Spagna, con l’obiettivo di arrivare all’indipendenza entro 18 mesi. Gli ultimi sondaggi danno i secessionisti vincenti in seggi, anche se di stretta misura, senza però la maggioranza assoluta dei voti. Le due liste secessioniste, ‘Junts pel Si’, di Cdc e Erc, e quella della Cup otterrebbero 68-69 seggi su 135, ma solo il 44% delle schede. Mas ha detto oggi che la maggioranza assoluta in deputati basterà per dare il via alla secessione, nonostante la durissima opposizione del premier spagnolo Mariano Rajoy, che minaccia di commissariare la Catalogna. Gli indipendentisti si dicono decisi ad andare fino in fondo. Se vinceranno si aprirà con ogni probabilità la crisi politica e istituzionale più grave che la Spagna abbia dovuto affrontare dalle fine della dittatura franchista. La situazione verrà complicata dallo scioglimento delle camere spagnole in ottobre per le politiche del 20 dicembre dopo le quali sarà forse difficile formare un nuovo governo. Il successo della manifestazione di oggi per la ‘Via Liuvre a la Republica Catalana’ é una chiara dimostrazione di forza dei secessionisti rivolta al 25% circa degli elettori ancora indecisi ma anche alla comunità internazionale, che Mas vuole convincere del diritto all’autodeterminazione dei catalani. Lungo i 5 km della Meridiana la folla – oltre un milione per gli organizzatori – vestita di bianco, con in mano cartoni multicolori per formare un mosaico, è stata attraversata da una enorme punta di freccia gialla portata da 20 atleti, simbolo del cammino della Catalogna verso l’indipendenza. “Siamo a un passo dalla vittoria” ha detto alla folla davanti al ‘Parlament’ il presidente dell’Assemblea Nazionale Catalana Jordi Sanchez: “stiamo facendo una rivoluzione senza paragoni in Europa. E lo fareme nelle urne, sorprendendo il mondo. Vogliamo il nostro stato. Non vogliamo continuare a fare parte un minuto di più del regno di Spagna”.

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