COSTITUZIONE DELLA SOCIETA’ ” FORMIA RIFIUTI ZERO”

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5) COSTITUZIONE DELLA SOCIETA’ ” FORMIA RIFIUTI ZERO” SOCIETA’ A RESPONSABILITA’ LIMITATA- APPROVAZIONE STATUTO SOCIETARIO;

CLAUDIO MARCIANO

Il consiglio comunale di aprile ha deciso che rifiuti devono essere gestiti da soggetto pubblico. Sulla onda lunga del referendum. Ha ritenuto di dovere pensare che una gestione pubblica potesse assicurare una gestione efficiente e una strategia tesi a ridurre i rifiuti non riciclabili. Maggiore qualità e risparmio. Tutti questi elementi sono stati discussi già ad aprile. E poi lo faremo col piano industriale quando dovremo valutare. Oggi discutiamo della governance, della forma attraverso cui questo soggetto pubblico. L’oggetto principale dell’offerta politica. Il consiglio ad aprile già detto chiaramente cosa voleva: una società a totale capitale pubblico, che non alienasse parte del capitale a soggetti privati, che voleva gestire con un amministratore unico e che gli utili dovevano essere investiti sul servizio stesso. Lo statuto ribadisce questi indirizzi. L’oggetto sociale è ben definito. La società si occupa di gestione rifiuti, raccolta e smaltimento, non un carrozzone che fa tante cose. L’amministratore unico è la soluzione più coerente.

Il Comune di Formia è proprietario. Non si vede perché la volontà del socio unica sia ripartita su più soggetti. Gli organi amministrativi devono essere legati all’efficienza, non sono poltronifici. La dialettica politica rischia anche di pregiudicare l’efficienza. Ci permette di indirizzare le linee dettate dalla politica col regolamento analogo. Il piano industriale, il bilancio annuale, il piano assunzioni, la possibilità di erogare mutui ecc. sono approvati dal Consiglio Comunale… La proposta che viene fatta oggi è la migliore per realizzare una strategia di più ampio respiro. I rifiuti fanno tremare le gambe a molti, vediamo quello che succede in altre realtà di questo territorio. Indagini, arresti, malapolitica e mala gestione. Noi stiamo dando indirizzi politici chiari. Facciamo proposta positiva, in grado di attivare pratiche virtuose.

MAURIZIO COSTA – noi proponiamo il rinvio dell’argomento all’ordine del giorno. Ci sembra di ravvisare una serie di irregolarità nella stesura della documentazione che ci è stata consegnata anche in ritardo. Anche il regolamento analogo, fotocopia della provincia di Avellino che non tiene conto delle sentenze intervenute in tema di controllo analogo delle società. Legge la nota inviata… Votazione su proposta:

MATTIA APREA – Avevi parlato di un regolamento comunicato e qui non ve n’è traccia. Se un regolamento è buono, perché non adottarlo. Ogni argomento che fa parte del programma di governo diventa motivo di scontro feroce e fantasmi. Chi programma deve programmare, rilevo però che diventa il modo per provocare l’amministrazione su ciò che è stato il passato: Golfo Ambiente, Formia Servizi. Ama: il 5% era il capitale minimo da acquisire. La Golfo Ambiente voi l’avete mandata in liquidazione e voi avete creato un danno erariale per un semplice motivo di vendetta. Dovreste vergognarvi, avete distrutto una realtà che poteva cambiare il volto della città. Formia Servizi: il procedimento è ancora in essere. Sapete come mi sono espresso. Vogliamo parlare degli avvisi di garanzia per associazione a delinquere? Vogliamo parlarne? Con quale mazzo di carta vogliamo giocare, se vogliamo adombrare SI APPICCIA L’ARIA: AMATO LA MURA: tu stai difendendo solo un carrozzone da cui prendevi i soldi. Chi ha preso avvisi di garanzia? APREA: io non ho percepito nulla dalla Golfo Ambiente e quello di cui avevo diritto ci ho anche rinunciato.. Documentati, non sai quello che dici. Non hai idee confuse, confusissime. Stai zitto, vergognati e stai zitto. Stai mentendo sapendo di mentire per difendere qualcuno. Denunciami, fai quello che vuoi.

MATTIA APREA: ci si rivolge alla Corte dei Conti prima che ci siano procedimenti. E’ posizione assolutamente strumentale. Illustrerò la mia posizione.

MAURIZIO COSTA: il mio intervento non aveva intenzione di provocare. Abbiamo letto con attenzione la documentazione. Preparati anche eventuali emendamenti per correggere il tiro. Il regolamento è preso dalla provincia Avellino, approvato nel 2010. Abbiamo una serie di emendamenti per privilegiare la trasparenza.

VOTAZIONE su richiesta rinvio: respinta dalla maggioranza.

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GIANNI VALERIO: ho letto l’art. 4, oggetto sociale, nel punto della pulizia arenili. Ho visto che oggi è stata pubblicata determina affidamento a Zinicola. Volevo sapere se le cooperative di tipo B sono affiancate a Zinicola o cosa? Chiedo un chiarimento.

CLAUDIO MARCIANO: l’operatività della società prevista per ottobre-novembre, dopo l’estate. Le procedure fanno riferimento all’anno corrente. Per la pulizia disciplinata nello statuto, pulizia ordinaria, la nostra intenzione è di pubblicare entro lunedì, martedì, una manifestazione di interesse rivolta a coop sociali che svolgeranno ruolo diverso rispetto alla pulizia meccanica degli arenili. L coop sociali potranno gestire per il prossimo anno. Ci sarà la possibilità che se ne occupi la società.

GIOVANNI VALERIO: centralità del ruolo che riveste l’amministratore unico e non si parla del direttore generale. Se ne parla genericamente, non viene specificata l’incompatibilità. Credo ci debba essere una clausola per evitare ingerenze da parte della politica. Non so come sarà scelto l’amministratore unico e il direttore. Per il controllo analogo: il controllo sulle partecipate o sulle municipalizzate viene fatto direttamente dai consiglieri. Non viene indicato che il consigliere può avere accesso agli atti e ispezionare le richieste.

AMATO LA MURA

Presentiamo emendamenti su ciò che forse può sembrare motivo. La Mura si “INFERVORISCE” promettendo l’uso di “ben 17 decibel rinunciando per lo speciale fioretto di giugno…”

ANTONIO DI ROCCO

Capitale sociale di 10 mila euro che gestirà servizio per decine di milioni di euro. Un carrozzone. Mentre la Formia Servizi è potuta fallire, questa società che è pubblica non potrà fallire. Ci fosse un debito, torneremmo in consiglio a votare debiti fuori bilancio e a aumentare di più la Tares che voi avete già portato alle stelle. Non mi sembra che stiamo chiedendo tanto. Non si può gestire sempre tutto in emergenza. Questa discussione potevamo farla un mese fa. Ci volete dare almeno la possibilità di leggerci le carte. Una sola commissione per un argomento così importante? Oggi andiamo a fare la società. Ma se il piano industriale non passa? Con la società pubblica che fate se ci sarà un problema di cassa, saranno i cittadini a ripianare. Abbiamo fatto dieci emendamenti. Almeno dateci la possibilità di capire. Speriamo di poter dare un contributo. Ma non siamo d’accordo con questo sistema perché abbiamo vivo il ricordo di cosa è successo con la Formia Servizi.

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ERNESTO SCHIANO

Ci tengo a dire, si è detto che è stato copiato… Posso anche dire che il piano è stato fatto da un esperto che ha fatto esperienza a Capannori… Abbiamo l’umiltà di dire che prendiamo spunto dalle realtà che qualcosa di buono l’hanno fatto. Siamo aperti a tutti imiglioramenti ma come ho detto in commissione. Questo non è un atto costitutivo della società. Oggi si vota lo statuto che confluirà nell’atto pubblico. Lo Statuto è un indirizzo. Abbiamo fatto scelta di campo: riportare in mani pubbliche il servizio. La fase clou è quella del piano industriale che è stato presentato ieri. Quello è il punto di partenza, aspettiamo quella che possono essere i consigli e le migliorie, da chiunque vengano, politiche e forze sociali.

GIUSEPPE BORTONE

Ritengo che sulla scelta della ripubblicizzazione si scelta che l’amministrazione ha fatto con forza. E’ l’unico strumento per rendere ottimale il servizio. E’ un argomento che viene da lontano. Le linee di indirizzo sono state date dal Consiglio Comunale. Gli atti di oggi non sono altro che la traduzione di quanto discusso ad aprile 2014. Un conto è ragionare sugli aspetti tecnici degli atti, un altro è se pretendiamo di tornare sugli aspetti politici della scelta che è stata fatta ad aprile. I documenti erano a disposizione di tutti in tempo abbondante. La convocazione con convocazione vi è giunta il 13 giugno mattina e oggi è 20.

MATTIA APREA

Finalmente parliamo nel merito. L’amministrazione ha un solo indirizzo politico: il pubblico deve e può funzionare. Noi finalmente rendiamo una cittadina europea per trarre ricchezza dai rifiuti. Un comune che si autogestisce e che porta la differenziata al 60%, che toglie i cassonetti dalla strade… il pubblico può funzionare meglio del privato. Questo, dove non riesce ad arrivare, chiede il finanziamento del pubblico ma si mette in tasca l’utile, noi lo distribuiamo alla cittadina. Nei cinque anni precedenti non si è fatto altro che distruggere l’operato altrui senza fare innovazione. In cinque anni non sono stati capaci neanche di fare un bando per la raccolta dei rifiuti. L’alternativa? Fare gara europea e affidare a ditte in odore di camorra? Educare i cittadini a fare raccolta differenziata spinta è una cosa eccezionale. I tedeschi guadagnano sulla loro immondizia e su quella che gli portiamo noi. Può funzionare o meno, sta alla capacità dei governi. Fare processi alle intenzioni è inopportuno. L’ottimo assessore Marciano che ha inventato dal nulla la raccolta differenziata in questa città, in cinque-sei mesi ha chiuso il cerchio della differenziata. Con questi presupposti, il buon giorno è ampiamente luminoso. Noi diamo un segnale: ci vuole una professionalità capace, non vogliamo che c’entri la politica. L’amministratore unico dice che non ci sono poltrone da distribuire

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SANDRO BARTOLOMEO

In campagna elettorale avevamo detto che avremmo ripubblicizzato questo servizio. Dall’altra parte c’è una parte politica che non gradisce e difende le sue posizioni. C’è anche l’acqua. Noi siamo per il pubblico, voi no. Lunedì andrò in comitato dei sindaci perché c’è un altro aumento del 20% della tariffa. Puoi parlare di carrozzone con una società che ancora non è nata. Ma avete dato una controllata ad Acqualatina. Certe volte anche l’autocontrollo aiuta per non sembrare solo provocatori. Un minimo di percorso dobbiamo farlo. Questo documento, non neanche indirizzato a me. Questo documento l’ho conosciuto stamattina. Il capo dell’amministrazione non è neanche citato. In questo momento dite tutto e il contrario di tutto. Ama? L’avete utilizzata ed è stata una risorsa quando vi siete lodati per aver aumentato la differenziata. Andata via Ama non avete preparato uno straccio di strategia. La corte dei conti? Vedrà un incarico di 40 mila euro per un appalto che non s’è mai fatto. Vedrà che è stato affidato senza gara – voi gli apostoli della concorrenza – un servizio che il nostro piano industriale che, vedrete quando ne parleremo col bilancio, il primo anno ridurrà 600 mila euro e il secondo anno un milione di euro. Un milione che voi avete aumentato. La Corte dei Conti vede le carte.

Noi scelta la strada: una società pubblica che gestisce con efficienza ed economicità il servizio. Ovviamente, siamo consapevoli che su questa società bisognerà esercitare un controllo stretto, attenti all’andamento dei costi. Si dfovrà fare in modo che i tasselli vadano dove devono. Se un amministratore viene nominato dal sindaco tramite bando, una persona di livello. Come si può pensare che a questa persona bisogna dargli l’indennità del Sindaco che è di 1300 euro al mese. L’amministratore unico, se si prende la responsabilità… Un amministratore non farebbe mai una cosa del genere per 1300 euro al mese. Non ci pago neanche l’assicurazione con quella responsabilità. Ci dobbiamo mettere d’accordo: vogliamo parlare con serietà oppure la buttiamo in caciara? Facciamolo pure ma non migliora la qualità della nostra discussione. Anche sui parcheggi, l’appalto con la Sis è naufragato. Non ce la fa più a rendere economico il servizio. Se ragioniamo insieme, sono disponibile. Dentro le complessità c’è poco spazio per la demagogia. Per la qualità dei servizi c’è bisogno di qualità delle professionalità. E questo ha un costo. Io sono stato cinque anni e non ho mai avuto una carta. Io non vengo a rinfacciare. Vi sembra la nostra una maggioranza in crisi? Avete detto una cosa ridicola, ci facciamo una risata. “Noi che siamo minoranza in consiglio e maggioranza in città”. Abbiamo visto le elezioni europee: siete in via d’estinzione. Un’altra tornata elettorale e siete morti. Non fate i ridicoli, non valete neanche il 6% ed eravate il 20%. I numeri sono questi. Il Pd da soli ha più del 35%. Voi detto che non siete d’accordo. L’assessore Marciano ha lavorato bene. Si è fatto carico di una cosa complicata. Abbiamo esteso la differenziata, stiamo migliorando il servizio. Questa è la scelta migliore. Nei prossimi consigli portiamo anche l’uscita da Acqualatina. Non vi permetto di parlare di carrozzoni. I soldi di Latina sono diversi dai soldi di Formia? Nel comitato di gestione di Acqualatina non c’è mai stato uno di sinistra. Ci state dentro. Quella giobba vi piace.

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VOTAZIONE EMENDAMENTI presentati da Valerio, bocciati dalla maggioranza.

Emendamenti presentati dall’Udc, bocciati da maggioranza.

DICHIARAZIONE DI VOTO

ENRICO PAONE – Nel precedente consiglio di aprile ci siamo già espressi e dichiarato nostra posizione a favore della costituzione di una società pubblica. Come tutti sanno, abbiamo sempre avvertito grande disagio quando furono istituite società partecipate. Siamo felici dell’inversione di tendenza e auspichiamo che questo atterrà anche la gestione del servizio idrico. Il percorso ci convince perché tanto il tecnico di Capannori è convincente nelle argomentazioni, ci convince anche la scelta dell’amministratore unico per i motivi detti da tutti e ci convince l’adozione della veste giuridica come “SRL” che dà la possibilità di conferire un capitale sociale più basso. Quello che volevo dire all’opposizione: non è che il capitale sociale è significativo per valutare la bontà o meno dell’operazione. Non bisogna mettere nello stesso paniere le mele con le pere. Il capitale sociale non ha connessione con costi e ricavati. Dichiaro il mio voto favorevole

AMATO LA MURA – Noi votiamo contro. L’unica cosa, facendo riferimento alla richiesta di collaborazione, mi sembra strano che alcuni emendamenti sulla trasparenza non vengono votati e qui c’è una delegata alla trasparenza. Altra cosa che mi lascia basito è quando parliamo di selezione.

GIOVANNI VALERIO – I due emendamenti collegati l’uno all’altro avevano finalità di evitare ingerenze politiche nell’attività della società (amministratore unico e direttore generale) . Il ruolo del direttore generale è stato ampliamente sottovalutato, decide ad esempio sulle assunzioni. Deve essere una persona qualificata. La politica lo deve controllare. Ci sarà il bando ma può essere un sindaco, un assessore, ecc. ecc.

SINDACO SANDRO BARTOLOMEO – Ci sono tanti professionisti che fanno gli amministratori. L’incompatibilità deve riguardare questo palazzo. Se da Roma viene un consigliere comunale di Roma che è un grande esperto di rifiuti… che c’entra con la sua vita politica? E’ anticostituzionale. E’ una lesione di un diritto.

GIOVANNI VALERIO – Quindi si può inserire: sindaci, assessori di questo comune?

SINDACO SANDRO BARTOLOMEO– Quelli sono incompatibili per legge.

GIOVANNI VALERIO – Ci vuole un professionista che non è stato mai coinvolto in politica che non ha fatto emergere alcuna professionalità. Se si vota l’emendamento sul direttore generale sono favorevole sulla delibera

ERNESTO SCHIANO

Dimostrato in questo contesto che c’è apertura, approvato anche un emendamento del consigliere Valerio. Per gli obiettivi emendamenti dell’Udc

VOTAZIONE COSTITUZIONE SOCIETA’ FORMIA RIFIUTI ZERO compreso l’emendamento di Valerio

Favorevoli: 14 voti.

Contrari: 3 (Udc).

Astenuti: 1 (Valerio)

VOTAZIONE REGOLAMENTO CONTROLLO ANALOGO

Di Rocco legge sei emendamenti, bocciati dalla maggioranza.

VOTAZIONE

MAGGIORANZA COMPATTA, UDC CONTRARIO, VALERIO ASTENUTO

CHIUSURA ORE 16.11

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