Enzo Baldoni: uno spazio nella città di Milano. Firma la petizione.

enzo baldoni

Il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha appena annunciato su Facebook: “Nei prossimi giorni incontrerò i rappresentanti dell’associazione Articolo 21 che, a dieci anni dalla sua drammatica scomparsa in Iraq, ha promosso una petizione su Change.org affinché venga dedicato ad Enzo Baldoni uno spazio nella città di #Milano. Richiesta a cui verrà dato sicuramente seguito. #unaviaperenzobaldoni”.

In pochissimi giorni oltre 14.000 persone hanno firmato questa petizione. Tra questi il cantautore Samuele Bersani, l’attrice Ottavia Piccolo e la giornalista Bice Biagi. Ancorata volta abbiamo dimostrato che quando siamo in tanti a mobilitarsi per una buona causa, le istituzioni non possono non ascoltarci.

Milano: una via, una piazza dedicata a Enzo Baldoni, pubblicitario e giornalista, per non dimenticare i troppi operatori dell’informazione caduti sui tanti fronti di guerra, vittime di agguati e di crudeltà, che non dovrebbero esistere mai, tanto meno in questo che, impropriamente, è definito tempo di pace.

Dieci anni fa, il 26 agosto 2004, Enzo Baldoni moriva in Iraq per mano di guerriglieri islamici. Era un giornalista che non scriveva per sentito dire: voleva prima vedere, poi capire e quindi raccontare. Aveva deciso di far sapere le miserie che esistono nel mondo, i sacrifici delle persone meno fortunate e le responsabilità dei potenti. Della sua tragica fine conosciamo solo l’epilogo, non sappiamo se è stato giustiziato appena sequestrato oppure una settimana dopo, come ci hanno raccontato le cronache.

Quello che è avvenuto dal giorno della sua scomparsa rappresenta una vergogna per il nostro paese: l’incapacità di proporre una strategia di mediazione con i sequestratori, addirittura furono sbagliati i canali per avviare la trattativa. Nulla potrà riparare alla perdita dell’uomo e al silenzio della sua voce, ma intitolare a Enzo uno spazio di Milano, la città in cui lavorava, dove aveva creato la famiglia, dove sono nati i suoi figli, significa non voler dimenticare il giornalista e la persona generosa e rendere simbolo di Pace la sua ultima immagine in libertà quando, a piedi, di corsa, sventolando una bandiera bianca precedeva il convoglio umanitario della Croce Rossa Italiana nel tentativo di farlo entrare nella cittadina assediata di Najaf, priva di acqua e viveri.

Promotore: Loris Mazzetti

Primi firmatari: Samuele Bersani, Bice Biagi, Stefano Corradino, Santo Della Volpe, Tommaso Fulfaro, Giuseppe Giulietti, Enzo Nucci, Ottavia Piccolo, Claudio Rossoni, Pino Scaccia, Barbara Scaramucci, Franco Siddi, Vincenzo Vita

www.articolo21.org

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