Ex cava di Penitro: i primi risultati della verifica disposta dalla Procura di Cassino

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Giungono i primi risultati delle indagini sulla ex cava di Penitro. Non ci sono materiali radioattivi. Proseguiranno le ricerche per verificare la presenza di materiale ferroso. Solo in caso di riscontro si procederà a scavi. Il costo di queste indagini (6500 euro) sarà sostenuto dal Comune di Formia. Anche la ex discarica comunale agli archi sarà sottoposta a verifica. Le operazioni sono condotte da Carabinieri, Vigili del Fuoco e Polizia Provinciale su decisione della Procura di Cassino.

In seguito alle dichiarazioni di Carmine Schiavone, rilanciate a ripetizione e con molto allarme da siti e blog, giornali e qualche manifestazione di piazza, giunsero anche delle vere e proprie sciocchezze. Si diceve e scriveva di tutto, si arrivò persino a parlare di fanghi radioattivi sepolti nella creta della cava. Alcuni arruffapopolo di marca parlarono di fusti sepolti a 80 metri di profondità. Esemplari furono le dichiarazioni dell’avvocato Cardillo Cupo di cui riportiamo alcuni stralci:

“la serietà dei rischi per la salute che tutt’oggi i cittadini di Penitro continuano a correre a causa del Sindaco dell’epoca, Sandro Bartolomeo, che anziché informare la cittadinanza ha taciuto tutto per ben 16 anni, non permettendo a nessuno di conoscere il contenuto di quei documenti, e soprattutto non adottando il benché minimo provvedimento a tutela della salute dei Formiani.

Secondo i dati ASL la città di Formia è tra quelle più colpite per neoplasie e forme tumorali(completamente falso n.d.r.), oggi forse iniziamo a comprenderne il perché, vero Sindaco ?

Il sindaco Sandro Bartolomeo era perfettamente a conoscenza che lì vi fossero decine di fusti interrati contenenti materiale speciale e pericoloso per la salute dei formiani, ed il fatto che lui fosse, oltre che Sindaco, anche medico rende ancora più grave e clamorosa la sua responsabilità per la totale assenza di interventi a tutela della salute pubblica.

A nome del Gruppo Idea Domani, e di tutti i cittadini allarmati e preoccupati per la salute dei loro figli, rivolgiamo al Sindaco ed all’Amministrazione un invito a smetterla di fare finta di nulla e ad adoperarsi fattivamente per una totale bonifica dell’intera area, appurando la quantità di eventuale materiale tossico presente nell’area ed adottando tutti i provvedimenti necessari alla tutela della salute pubblica, da troppo tempo sacrificata all’altare di una politica becera e miope, mentre le persone si ammalavano.
Perché tutto questo silenzio ? Cosa si vuole nascondere? Cosa sapeva il Sindaco di questa vicenda? Chi ha sotterrato questi fusti nella discarica di Penitro? Chi doveva vigilare? Perché questi documenti sono stati nascosti per 17 anni?

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