Formia: informazione e politica in un clima torbido….di Francesco Carta

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Se Forza Italia affigge manifesti per la TARES di pura e semplice provocazione e l’UDC nega i fatti, passi; si può rispondere smontando accuse e provocazioni. Infatti proprio PDL e UDC ci hanno portato in quel contratto capestro con Latina Ambiente alla quale, oltre ai costi del servizio, il Comune di Formia ha dovuto corrispondere mezzo milione di euro di aggio. La TARES di quest’anno l’applica la nuova amministrazione ma è stata quella di Michele Forte ad averla prodotta. Nel 2008, la “Golfo Ambiente”, fu spazzata via da Michele Forte, Manna e soci con l’affidamento forzato del servizio di smaltimento alla Latina Ambiente che già navigava in cattive acque. Quest’anno per onorare lo sciagurato contratto bisognava trovare un altro milione e 400 mila euro in più. Da qui nasce la batosta sui rifiuti. Questo è il dato inconfutabile.

C’è però, accanto all’attacco di Forza Italia e l’UDC, una manovra torbida, che vede alcuni protagonisti operare in postazioni e funzioni diverse ma unite dallo stesso fine: colpire il Sindaco Sandro Bartolomeo e la sua amministrazione. Io non so cosa dirà domani il Sindaco ma qualcosa l’ha anticipata nella riunione di maggioranza di ieri sera, ammettendo anche qualche errore. La conferenza stampa è stata indetta da diversi giorni e non all’indomani degli episodi intimidatori che sono accaduti ai consiglieri Valerio e Di Rocco, la cui correlazione con la politica è tutta da dimostrare. Ma veniamo alla sostanza degli accadimenti. Alcuni mesi fa l’avvocato Cardillo Cupo denuncia Sandro Bartolomeo reo, a suo dire, di averlo diffamato durante una seduta del Consiglio Comunale nella precedente consiliatura. Bartolomeo era insorto dopo che l’allora Assessore Cupo aveva minacciato il Consigliere Salvatore Forte dicendogli: “Consigliere la smetta….non mi faccia andare oltre”. Il consigliere del PDL Pinuccio Simeone immediatamente chiedeva al Sindaco Michele Forte e al Presidente del Consiglio Erasmo Picano un atto di censura nei confronti di Cupo.

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Dopo una querela per diffamazione del Sindaco Bartolomeo nei confronti di Francesco Furlan, corrispondente di h24 notizie, e dopo gli eventi che avevano provocato la fuoriuscita dalla maggioranza di Giovanni Valerio, riecco di nuovo Cardillo Cupo. E’ notorio come le registrazioni fatte da Valerio durante un confronto tenuto col Sindaco Bartolomeo siano scaturite dal sodalizio con Cupo. h24notizie, con la consapevolezza di chi gestisce quella testata, organizza una ricostruzione dell’incontro con un filmato con tanto di attori ed audio ripresi dalle registrazioni. Anche in quel caso è evidente il tentativo di mettere nei guai il Sindaco sia sul versante delle indagini che nei confronti del Prefetto. Giovanni Valerio, diverse volte, è intervistato da Adriano Pagano sia per h24 notizie che per Latina Oggi. Segue un periodo di calma apparente. Riprende poi vigore la campagna “scandalistica” sulla Formia Servizi il cui fallimento, in ragione dell’inchiesta condotta dalla Magistratura, viene imputato a Vernetti e ai consigli di amministrazione nominati nelle ultime due consiliature presiedute prima da Sandro Bartolomeo e poi da Michele Forte.

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“Formia Servizi” fallisce due anni e mezzo dopo l’insediamento di Michele Forte che dopo aver fatto la guerra a Vernetti, A.D. di “Formia Servizi”, dopo aver garantito alla banca la piena assunzione di responsabilità economica della società partecipata (a maggioranza) del Comune, dopo aver inaugurato il multipiano, alla vigilia delle elezioni regionali del 2010 in cui correva il figlio Aldo, non muove un dito per evitare il fallimento. Anzi fa di più, grazie ai buoni uffici di Vito Tatò, un funzionario del ministero delle Finanze, fa istruire un dossier col quale comincia a minacciare l’opposizione (se apro i cassetti….). Il dossier di Tatò finisce alla Corte dei Conti che però oltre a perseguire i componenti del consiglio di amministrazione della “Formia Servizi”, mette sotto accusa anche Michele Forte e l’allora Assessore al bilancio Raffaele Manna. Mai visto un ragno che tesse la ragnatela per catturare le prede e poi ci finisce intrappolato egli stesso come una mosca. E’ accaduto a Michele Forte, uomo di rara intelligenza politica!

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Ma riecco h24 notizie che in sponda con “Latina Oggi” rilancia le gesta di Vernetti: pranzi e multe caricate sul bilancio della “Formia Servizi”. Riecco Cardillo Cupo che chiede un dibattito in Consiglio ed infine riecco ancora h24 notizie e ancora Giovanni Valerio che sarebbe stato minacciato da due figuri con frasi fatte apposta per accusare neanche tanto velatamente il Sindaco Bartolomeo. Così Adriano Pagano ricostruisce su h24 notizie l’accaduto:“I due, con un marcato accento locale, si sono rivolti a Valerio intimandogli “di finirla di scrivere articoli contro i figli delle persone perbene che lavorano. Noi abbiamo ricevuto ordine – hanno concluso – che se continui t’amma taglia la capa a te e a figlieto. Subito dopo si sono dileguati lasciando immobilizzato dalla paura l’avvocato”. Poi ancora continua Adriano Pagano su h24 notizie: “Insomma questa spirale di intimidazioni, piuttosto truculenta, arriva, secondo Valerio, anche per le recenti evoluzioni politiche. E infatti va raccontata una fitta serie di notizie, susseguitesi negli ultimi giorni, relative a presunte agevolazioni professionali per il figlio del sindaco di Formia Sandro Bartolomeo, una lista raccomandazioni per essere assunti nella società finita sotto processo Formia servizi e presunte indagini in corso per numerosi affidamenti di pulizia spiagge alla società Impero Romano.” E poi la chiosa finale:”Infine da registrare che, proprio all’indomani dei fatti accaduti ai due consiglieri, il sindaco Bartolomeo ha convocato una conferenza stampa per domani, giovedì”.

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Ecco, la crisi: i segni evidenti non sono solo sociali ed economici ma anche morali e politici. Assistiamo ad operazioni torbide, squallide, i cui miasmi oramai s’avvertono sempre più insopportabili. Non c’è la politica, nè ci sono avversari e vorrei dire neanche i nemici i quali, malgrado tutto, potrebbero esprimere un briciolo di dignità. C’è la sozzura dei ricatti, delle minacce, dei veleni costruiti ad arte. Dopo l’affare Valerio che è costata la perdita di un Consigliere alla maggioranza, Cardillo Cupo e Maurizio Costa avrebbero tentato di sottrarre un altro Consigliere alla maggioranza. Un congiunto del Consigliere era affidatario del servizio di smaltimento dei rifiuti speciali della clinica Costa. Il Consigliere s’è visto convocato dai due. Gli avrebbero proposto di passare all’opposizione in cambio del mantenimento dell’incarico al suo parente. Al rifiuto del Consigliere, il suo congiunto ha perso il servizio. Di Cardillo Cupo non mi meraviglio, di Maurizio Costa sì: non immaginavo che fosse così vile! FC

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