Fulvio Spertini ha ritirato le dimissioni da Assessore ed Ernesto Schiano è stato eletto Presidente della commissiona urbanistica

Fulvio-Spertini

.Fulvio Spertini ci ha ripensato e ha ritirato le dimissioni da Assessore al Bilancio. Ernesto Schiano è stato eletto Presidente della Commissione Urbanistica, Sesa Amici è orientata a dimettersi da sottosegretario e nel frattempo la Consulta boccia i tagli della Fornero. E così bisogna ricominciare la caccia per coprire un buco di 5 miliardi di euro. Altro che le discussioni sul bilancio comunale!!!! Che Fulvio ci abbia ripensato è cosa buona, altrettanto la nomina di Ernesto che almeno chiude una querelle durata alcuni mesi. Non vanno bene le dimissioni di Sesa Amici che voterà contro la legge elettorale. Fa tremare la ricerca di altri 5 miliardi di euro che peseranno ancora una volta in termini di sacrifici. Insomma mare mosso e porto ancora lontano, ma tant’è e quindi occorre un’altra rimboccata di maniche.

ernesto

In politica non è necessario amarsi e nemmeno si può essere sempre e comunque d’accordo. Se si rappresentano interessi diversi (economici, sociali, culturali, ecc.) è chiaro che le decisioni devono essere composte in modo tale che tutti i contraenti del programma elettorale ci si possano riconoscere. Giunta, Consiglio Comunale e Partiti (ohibò qualcuno ora resta turbato), hanno funzioni distinte e separate ma tutti assieme concorrono al governo della “Res Publica”. Dal prossimo anno non sarà più la Giunta a proporre il documento di bilancio all’approvazione del Consiglio ma sarà quest’ultimo a proporlo e votarlo. Viene da pensare che le richieste di buona parte del gruppo consiliare del PD alla maggioranza ( e non a Fulvio Spertini) di cui fa parte non siano poi tanto peregrine. Naturalmente stiamo parlando di approfondimenti sulla spesa pregressa, sui tributi e gli introiti comunali e anche dell’ipotesi di utilizzare in servizi il corposo extragettito della TASI oppure restituirne una parte ai cittadini.
Il Gruppo Consiliare del PD in questo percorso fa nient’altro che il suo dovere e assolve alla sua funzione senza mettere in discussione, nel modo più assoluto, l’approvazione del bilancio stesso. Se vogliamo renderci utili alla nostra comunità dobbiamo rimuovere, oggi più che mai, quei limiti che hanno segnato ritardi e distorsioni in campo ambientale, economico-produttivo e sociale. Il bilancio sta tutto dentro questo indirizzo. Discutere di tutto ciò non significa divenire un gruppo di pressione e, nel caso specifico, tale definizione (comparsa nel comunicato di SEL) dimostra un forte limite nel comprendere gli accadimenti. FC

You must be logged in to post a comment Login