La nuova TAC 16 strati nell’ospedale di Formia

Nell’imminenza della designazione dei Direttori Aziendali da parte del Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, si ribadisce la necessità di elaborare al più presto un atto di indirizzo che individui i problemi più scottanti della sanità pontina. In particolar modo si segnala la necessità di un rinnovamento delle apparecchiature e della stabilizzazione ed adeguamento del personale sanitario e non.

E’ stata recentemente istallata una TAC 16 strati allorquando quella da 8 finì nell’ennesima avaria che la mise fuori uso. La 16 strati deve comunque essere ritenuta una soluzione passeggera in quanto si tratta di un apparecchio di vecchia concezione.

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Evoluzione dei modelli TAC

E’ appena il caso di ricordare che l’ospedale di Latina, anche questo sede di DEA, ha in dotazione due TAC, di 128 e 64 strati, che consentono una migliore definizione diagnostica ed un minore uso di radiazioni ionizzanti a carico dei pazienti. Una 64 sta per essere istallata a Terracine ed una 40 è operativa da alcuni anni a Fondi. Formia, sede di Dipartimento d’Emergenza, funzionerà con la 16 strati e servirà l’intero bacino centromeridionale della provincia i pazienti critici provenienti anche da Terracina, Fondi fino al Garigliano.

Anche per quanto riguarda la cosiddetta “Rete per l’infarto”, l’Emodinamica di Formia dovrà funzionare nelle 12 ore diurne mentre in quelle notturne dovrà sarà garantita la pronta disponibilità. Questo sforzo organizzativo dovrà coinvolgere soprattutto i Sindaci la cui conferenza, preposta alla verifica e all’approvazione dell’atto aziendale (legge 833), non viene riunita da molto tempo. Consegneremo quanto prima al Sindaco di Formia un documento specifico.

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Luigi Pinelli Forse quella a 16 strati dovrebbe essere quella che permette, con minori radiazioni ionizzanti rispetto alle 64 e 128, una sufficiente e apprezzabile diagnostica…. cmq…. una seconda tac a 64 sarebbe auspicabile ma, considerando le disponibilità finanziarie, sarebbe il caso in un centro DEA…. perché non installare una risonanza che permetterebbe la diagnosi tempestiva di tante patologie impossibili da individuare con la tac? I locali si potrebbero benissimo individuare a piano terra senza fare interventi agiguntivi, costosissimi e che richiedererebbero tempi biblici….. questo forse è ragionevole chiedere e anche con forza e insistenza …. dando la massima informazione agli utenti e cittadini di tutto il comprensorio…. visto che i politici come al solito …. “stanno riflettendo” (essendo specchio uno dell’altro)
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PD Formia La TAC 16 strati è il modello successivo alla 8 che avevamo, quindi di poco superiore. La 128 a due tubi è tra i modelli più avanzati, consente una definizione diagnostica più alta ed essendo più veloce impiega una minore quantità di radiazioni. Una 128 consente di fare un esame “total body” in 10 secondi. La Risonanza Magnetica non sostituisce la TAC nella diagnostica di routine e nell’emergenza. La Risonanza ha una utilità maggiore nelle lesioni midollari (midollo spinale) evento tutt’altro che frequente. Oggi è prioritario avere una buona TAC. Vi è da dire che una Risonanza Magnetica acquistata per Formia ma non ancora disponibile rischia di essere dirottata a Latina. E’ chiaro che averla a Formia ridurrebbe notevolmente la mobilità verso i centri privati di Cassino e Mondragone e sarebbe per l’ospedale notevolmente utile.

DIFFERENZA DIAGNOSTICA TRA TAC E RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE

La TAC (Tomografia Assiale Computerizzata) è una tecnica diagnostica per immagini utilizzata in radiologia, che sfrutta le radiazioni ionizzanti (raggi X) per ottenere delle immagini tridimensionali di sezioni corporee del paziente. Nel corso della TAC, alcune parti del corpo vengono investite da un fascio di raggi X, dei quali si valuta l’attenuazione a seconda della densità dei tessuti che attraversano.

Le immagini che si ottengono da una TAC sono di tipo digitale e, a seconda della densità elettronica dei tessuti, varierà la gradazione di grigio con cui sono rappresentati gli stessi. A densità elettroniche elevate corrispondono gradazioni di grigio più chiare. La TAC è molto utile nello studio delle strutture scheletriche e per visualizzare gli effetti dei traumi cranici, in cui possono essere presenti emorragie.

Inoltre la TAC è molto utilizzata in campo oncologico per indagare quelle aree del corpo difficilmente osservabili con altri metodi, come ad esempio i vasi sanguigni, le strutture interne del cuore e i bronchi. Ad eccezione del caso in cui venga iniettato al paziente il liquido di contrasto, la TAC non è un esame invasivo. Il paziente deve rimanere fermo su di un lettino che scorre avanti e indietro sotto al macchinario che emette i raggi ionizzanti.

L’unico svantaggio della TAC è rappresentato dai raggi X, nocivi per l’organismo. Le donne in stato di gravidanza devono sempre far presente al medico la propria condizione e, ove possibile, ricorrere a modalità diagnostiche alternative.

RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE
La risonanza magnetica (RM) è una tecnica diagnostica per immagini che utilizza i campi magnetici, in particolare per ottenere immagini dettagliate del cervello e della colonna vertebrale. La risonanza magnetica non utilizza radiazioni ionizzanti, quindi tale metodo di indagine è del tutto innocuo per l’organismo ed è possibile sottoporsi a più esami ravvicinati nel tempo senza alcun tipo di controindicazione (nel caso in cui venga eseguita senza liquido di contrasto).

L’unico limite imposto dalla risonanza magnetica riguarda i portatori di pace-maker, protesi metalliche o clips vascolari, i quali non possono sottoporsi a questo esame a causa del campo magnetico che andrebbe ad interferire con i suddetti apparecchi. La risonanza magnetica è utilizzata soprattutto per indagare i processi vascolari e nella diagnosi precoce di tumori o metastasi cerebrali, inoltre, è l’esame di routine per la diagnosi di ernia del disco alla colonna vertebrale. Uno sviluppo importante della risonanza magnetica è la RM funzionale, in grado di visualizzare i cambiamenti a livello di flusso sanguigno cerebrale in tempo reale e, per questo motivo, è ampiamente utilizzata in ambito scientifico (ad esempio in neuropsicologia) per lo studio delle funzioni cerebrali.

La risonanza magnetica non è una tecnica invasiva per il paziente, il quale viene fatto stendere su un lettino posto tra due poli magnetici e al quale viene richiesto solamente di restare fermo durante lo svolgimento dell’esame.

Altri commenti di FB
Attenzione: TAC ed RMN sono due metodiche diagnostiche diverse, la prima utilizza radiazioni ionizzanti e la seconda campi magnetici. L’una non sostituisce l’altra. La TAC è molto utile nello studio delle strutture scheletriche e per visualizzare gli …Altro Mi piace · circa un’ora fa · Modificato

Mi piace · 56 minuti fa
PD Formia OK ma comprendi che per un Dipartimento d’Emergenza è vitale avere apparecchiature per valutare pazienti acuti vittime di accidenti improvvisi di ogni genere. E’ chiaro che avere entrambe le apparecchiature è il normale e civile adeguamento di una stru…Altro

Mi piace · 49 minuti fa
Luigi Pinelli Siamo proprio ridotti male…. e quindi ben vengano l’impegno nell’azione di informazione e la rinnovata azione politica di denucia delle mancanze e di richiesta di intervento da parte di chi è il legitto rappresentante degli interessi dei cittadini presso le istituzioni competenti, e se questo non basta, l’azione dei cittadini stessi, utenti e pazienti, con tutti i mezzi che la democrazia consente….. INSISTIAMO SU QUESTO …

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