Un mio collega medico così si rivolge ad un altro collega che
tanti anni fa parlava di ospedale unico del golfo:
Caro Antonio l’idea era buona già a suo tempo ma come ben sai i politici, se non hanno un tornaconto personale, sono miopi. Oggi per motivi elettorali, la tua idea sta ritornando di moda: ecco perché io, da vecchio innamorato del sindacalismo autonomo, ti dico che in Italia la sanità deve essere governata dal cosiddetto governo clinico, non quello politico.
Risponde
Francesco Carta. Dunque governo Clinico. Nella Regione Lazio (finora) si facevano tante gare per protesi ortopediche e osteosintesi. Tante erano le aziende sanitarie e tante erano le gare (per ogni singola azienda con lotti di 120, 170 e finanche 200 per tipologia). Naturalmente per ogni ASL c’erano gli ortopedici che capivano di più e meglio di quelli dell’Azienda accanto o di qualsiasi altra ASL d’Italia. Ora la Regione Lazio (in accordo con le ortopedie di tutte le aziende) ha fatto una singola gara con 40 lotti risparmiando una barca di soldi. E naturalmente quanto sopra si può estendere alle valvole cardiache, ai Pace Makers e tutti gli altri dispositivi che si utilizzano nella sanità. Diciamola tutta: tanti bei soldi pubblici risparmiati a danno di viaggi e tanti altri benefit forniti ai medici compiacenti. Lucentis e Avastin sono prodotti molto simili, entrambi utilizzati con successo nella macula degli anziani e dei diabetici ma l’indicazione specifica ce l’ha solo il Lucentis. Il risultato è che il Lucentis costa 900 euro a fiala mentre Avastin 60/70 euro.Secondo l’Antitrust italiana, Novartis e Roche si sono accordate per scoraggiare l’utilizzo del più economico Avastin nella cura delle degenerazione della vista e per incentivare l’uso del più costoso Lucentis. Nel novembre del 2010, il New York Times scrisse che Genentech/Roche aveva iniziato a offrire sconti e rimborsi a circa trecento oftalmologi per far prescrivere ai pazienti il Lucentis. Sempre secondo il New York Times, il sistema sanitario americano ha pagato 20 milioni di dollari per effettuare 480 mila iniezioni di Avastin e addirittura 537 milioni per appena 337 mila iniezioni di Lucentis. Governo clinico? Direbbe Totò: ma mi faccia il piacere!
Risponde nuovamente il mio collega:
Francesco non commento ma i politici devono uscire dalle Asl.
Risponde
Francesco Carta: un’altra frase ad effetto! Non costa nulla e ottiene applausi ma le cose non stanno esattamente come tu dici. La politica non è implicata nella gestione diretta degli ospedali ma spesso si muove (coi Direttori Aziendali) su sollecitazioni di Sindaci, comitati, organismi sindacali e di nostri colleghi più o meno autorevoli e/o “ammanicati”. Non esiste una separazione di responsabilità netta tra politici ed il resto del mondo (sanitario). Come non esiste la corruzione prerogativa della sola politica. La corruzione fa proseliti in tutte le categorie, compresa la nostra. Ho visto fare viaggi straordinari e congressi dove non vanno per aggiornarsi ma per visitare le città d’arte. Da dove credi che fanno uscire i soldi le case farmaceutiche e le ditte di dispositivi? Dalle prescrizioni naturalmente (per fortuna diffusamente appropriate). Come si sceglie di prescrivere un farmaco da un altro identico (stessa molecola ma con nome commerciale diverso)? In tema di corruzione, l’Italia è fanalino di coda in Europa, solo la Grecia sta peggio di noi. Il 97% degli italiani, stando al report Ue “Anticorruption”, pensa che la corruzione sia un fenomeno dilagante ma solo il 56% (degli italiani) è disposto a segnalare un episodio di corruzione, rispetto alla media globale del 69%. I motivi che spingono a rimanere in silenzio sono soprattutto la paura, la sfiducia e la convinzione che nulla può cambiare, ma così facendo ci condanniamo con le nostre mani.
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