OSSERVATORIO SUL TURISMO PER GAETA

Osservatorio dei Cittadini sul Turismo per riqualificare la Città di Gaeta
Appello alle Autorità: Gaeta ha bisogno di risorgere!

Un Osservatorio Regionale, creato allo scopo di promuovere lo sviluppo di una Economia Turistica, organizzato per disciplinare gli aspetti della classificazione, l’apertura e le modalità di gestione di strutture ricettive adeguate, predisposto soprattutto per non intaccare la residenzialità e favorire la ripopolazione, è la “soluzione” per ridare dignità alla Città di Gaeta, ristabilire l’equilibrio tra il diritto all’abitare e la promozione del territorio, creare le basi essenziali per governare al meglio il turismo nel rispetto di un sistema sostenibile, senza danneggiare l’ambiente o la società.

A Gaeta il turismo stagionale non è funzionale, non solo per una questione ambientale e per l’insorgere dei vari fenomeni, come gli “affitti brevi”, ma anche per “l’assenza di responsabilità” verso l’equilibrio di un sistema sociale. Tale contesto implica il dovere di prevenire ulteriori scompensi, un’analisi rigorosa per comprendere la dinamica del sistema e le conseguenze delle azioni umane, politiche e amministrative che hanno avallato la svalutazione, lo svuotamento e lo spopolamento, comporta la necessità di adottare le misure giuste per “riarmonizzare” il benessere di Gaeta, sia nella vivibilità, sia per ridarle quel panorama di città aperta e vissuta.

L’Osservatorio Regionale è uno strumento che potrebbe assumere un ruolo fondamentale, non solo per regolamentare l’organizzazione turistica e per disciplinare tutti gli aspetti locali, ma anche per esercitare le attività necessarie per lo sviluppo, la rigenerazione e il miglioramento della qualità urbana, per proporre soluzioni innovative riguardo la sostenibilità ambientale e lo sviluppo di progetti per valorizzare la cultura e le tradizioni del territorio.

A Gaeta non c’è alcuna tipologia di sviluppo, c’è l’urgenza di ripensare in maniera sistemica ad una “risoluzione”, in quanto la città “sta navigando male” in vari sensi, si è svuotata a causa degli affitti stagionali, case chiuse, B&B e abitanti esiliati, non offre case in affitto o case dell’ERP, neppure lavoro, futuro e florida economia ai cittadini, eccetto per le solite concessioni balneari.

L’Osservatorio Regionale sarebbe utile alla governance ai fini delle decisioni amministrative, economiche, occupazionali, ambientali ed abitative, per invertire la tendenza all’involuzione e declino della città e agli effetti negativi che si sono verificati con gli affitti brevi, per soddisfare il bisogno sociale di affitti calmierati per gli abitanti e dare una nuova vita alla Gaeta fantasma.

L’Amministrazione Comunale deve avere il “coraggio” di rapportarsi con l’Osservatorio Regionale per la gestione del turismo e per ricostituire il benessere di Gaeta!

L’alternativa per dare una svolta all’ospitalità turistica sarebbe quella di costruire una serie di alberghi nella località, onde evitare che le abitazioni siano trasformate in affitti brevi e i residenti costretti a cercare casa altrove.

Servono impegno e normative, a cui varie regioni stanno lavorando, ma i Comuni devono fare la loro parte, in quanto vivono il fenomeno da vicino e nei suoi aspetti.
L’Emilia Romagna è una delle regioni attente alle problematiche causate del turismo di massa, per cui i Comuni devono trovare le soluzioni utili per gestire l’aumento dei canoni di locazione, gli affitti brevi, le emergenze abitative, le alterazioni sociali, il diritto all’abitare.

La Toscana ha riconosciuto il problema dell’esplosione degli affitti brevi ad uso turistico e il bisogno della stesura di una legge regionale, poiché le città toscane sono soggette all’impatto con un turismo invasivo che ha minato gravemente la residenzialità. A Firenze l’amministrazione ha adottato delle misure tipo: – zone residenziali protette con affitti brevi limitati in alcune aree del centro storico, – multe alte per chi non rispetta il CIN e le regolamentazioni, – incentivi per i proprietari che affittano a lungo termine, al fine di mantenere i residenti nel centro città.

La città di Venezia è particolarmente colpita dalle conseguenze devastanti dell’overtourism, sta lottando per la sopravvivenza, poiché la popolazione è drasticamente diminuita. Sono state adottate varie strategie per ridimensionare il fenomeno che non era stato previsto. Inoltre, Venezia è la città italiana che ha ottenuto il potere di limitare gli affitti brevi per tutelare il diritto all’abitare.

Lo sviluppo del turismo è un tema al centro del dibattito in varie nazioni e nelle grandi città italiane, ma coinvolge anche i piccoli Comuni e le città di mare, in cui le amministrazioni “responsabili e consapevoli” sono impegnate a bilanciare il ruolo del settore ricettivo e le esigenze dei residenti.

Nel Comune di Gaeta il turismo stagionale ha determinato l’ incremento di B&B e la trasformazione di alloggi privati in affitti brevi, influenzando in maniera esponenziale la mutazione sistemica della mappa urbana: case vuote, emergenza abitativa e ciò che comporta l’assenza di sostenibilità.
Gaeta ha bisogno dell’Osservatorio Regionale sul Turismo – per risorgere!
Cittadina di Gaeta

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