Alcuni giorni fa Daniele Nardella (Formia città in comune) annuncia due grandi risultati dell’attuale Amministrazione di Formia: l’accordo raggiunto con il Sindaco di Gaeta per trasferire tutte le risorse del distretto LT/5 e l’entrata in funzione della Risonanza Magnetica Nucleare presso l’ospedale “Dono Svizzero”. Nell’ultima riunione del comitato dei Sindaci del Distretto, si è discusso dell’accordo raggiunto in Regione sulle modalità e i tempi del trasferimento di cassa da Formia a Gaeta. Il Comune di Formia aveva già trasferito un milione e 66 mila euro e preannunciati altri due da trasferire entro Febbraio, 600 mila euro a settembre 2019, 2 milioni e 249 mila euro entro marzo del 2020. Le risorse finanziarie trasferite entro il mese di Febbraio consentono di erogare subito tutti i servizi previsti, dall’assistenza domiciliare al disagio abitativo, dal contrasto alla povertà al sostegno delle attività scolastiche. Sotto questo aspetto, quella scatenata dal Sindaco Mitrano resta la classica tempesta in un bicchier d’acqua che però, dopo quanto accaduto, costringe ed impegna lui e tutti gli altri Sindaci a costituire un consorzio di gestione così come aveva indirizzato (e confermato di recente) la Regione Lazio. 
Questo è il vero obbiettivo che, se il Comune di Formia (assieme agli altri Comuni) riesce ad ottenere, segna un grande risultato. Infine la Risonanza Magnetica. Fece tanto rumore la storiella estiva delle carte impantanate presso l’ufficio tecnico che bloccavano l’entrata in funzione di questa apparecchiatura. Ora ci ritorna il Direttore Aziendale che ne promette l’apertura a breve, dopo un corso di formazione dei medici di radiologia. Purtroppo anche in questo reparto si riscontra un sensibile deficit di personale medico il quale è interamente assorbito da tutta l’attività ordinaria del DEA e dell’intero ospedale. Ritenere che lo stesso personale possa badare anche alla Risonanza Magnetica è veramente inconcepibile. Bisognerebbe rimpolpare gli organici di tutti i reparti, a cominciare dal Pronto Soccorso e dalle Intensive.

Questa è la vera battaglia da fare. Se non c’è personale sufficiente, non si può pensare di andare oltre l’emergenza. Avevamo suggerito di approfondire il tema “Ospedale”, facendone anche una discussione in Consiglio Comunale con la presenza del Direttore Aziendale Giorgio Casati ma, al momento, tutto tace. Eppure potrebbe essere il momento buono anche chiamando in causa la Ministra Grillo che minaccia, un giorno si e l’altro pure, di prolungare il commissariamento del Lazio. Ecco si potrebbe sollecitare la Ministra a consentire più libertà d’azione alla Regione, permettendole di investire più risorse nella sanità, ma delle due l’una: o la Grillo prenderà in mano la situazione indirizzando Ella più risorse dello Stato alla sanità, oppure avrà fatto tanto rumore per nulla, prendendoci come al solito per il fondo dei pantaloni. Nella foto: l’ingresso della Risonanza Magnetica.