S’ode a destra uno squillo di tromba….a sinistra risponde uno squillo…è Cassino che alfin sopraggiunge

tromba

S’ode a destra uno squillo di tromba;
2. A sinistra risponde uno squillo:
3. D’ambo i lati calpesto rimbomba
4. Da cavalli e da fanti il terren.
5. Quinci spunta per l’aria un vessillo;
6. Quindi un altro s’avanza spiegato:
7. Ecco appare un drappello schierato;
8. Ecco un altro che incontro gli vien.
9. Già di mezzo sparito è il terreno;
10. Già le spade rispingon le spade……

Fatte salve la verifica delle prove alla base delle accuse e la discolpa degli indagati, altri colpi di scena si aggiungono alla bufera che ha investito il Comune di Formia. Allo squillo di tromba della Procura di Latina risponde lo squillo di quella di Cassino. La vicenda sotto la lente dei magistrati riguarda la pulizia delle spiagge affidata alla cooperativa “Impero Romano” di Gennaro D’angiò. Questa cooperativa, dal nome assai impegnativo, sarebbe stata registrata pochi giorni prima dell’affidamento del servizio sulla base di una trattativa privata. La Procura di Cassino fece sequestrare la relativa documentazione alcuni mesi fa. Sembrerebbe che il costo del servizio quantificato, superiore ai 40 mila euro, non avrebbe consentito l’affidamento mediante la trattativa privata. Si vedrà come stanno le cose e se D’Angiò ha avuto qualche santo in Paradiso che ha forzato le norme oppure l’affidamento è stato fatto in modo regolare. Intanto esprimiamo piena fiducia nei confronti della Magistratura e del Sindaco Sandro Bartolomeo affinchè tutto si chiarisca presto e bene nell’interesse suo e della pubblica amministrazione.
Naturalmente lo squillo di tromba proveniente da Cassino non regge alcun confronto con il trombone che squilla da Latina non fosse altro per la gravità delle accuse ed il numero delle persone coinvolte. Nell’inchiesta di Latina si ipotizza un vero e proprio sistema impegnato nei reati di corruzione, concussione ed associazione a delinquere.

Conte-carmagnola-2

Appalti, gare, permessi di costruzione, licenze commerciali, i più importanti settori del Comune sono coinvolti. Non sappiamo a che titolo e con quale grado di responsabilità sia coinvolto il personale del Comune e non è dato sapere l’impianto accusatorio che coinvolge l’ex Sindaco Michele Forte e i consiglieri comunali di ieri che, in alcuni casi, siedono ancora oggi sui banchi del Consiglio Comunale. C’è un ex consigliere oggi indagato, Antonio Calvano, che in effetti sembra un po’ come il “cavolo a merenda “ nell’inchiesta. Non era in giunta, non presiedeva Commissioni, era abbastanza inviso a Michele Forte ma aveva richiesto l’accesso agli atti relativamente alla vicenda del pastificio “Paone”. Un consigliere comunale richiede l’accesso agli atti? E’ cosa assai singolare perché il consigliere per vedere gli atti del Comune non deve presentare richieste scritte di accesso agli atti. Antonio Calvano è stato candidato nella lista dell’UDC a sostegno della candidatura di Maurizio Costa. All’indomani della sua mancata elezione si rese irreperibile. Andò via da Formia ma ogni tanto faceva arrivare qualche telefonata per avvertire che lui non era scomparso e che aveva ancora tanto da dire sul trascorso mandato consiliare. Probabilmente anche molte cose provengono dalle sue dichiarazioni rese magari per la necessità di difendersi da guai ben maggiori.

buon governo 2

You must be logged in to post a comment Login