“Storia di Tonle” di Mario Rigoni Stern

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…i tesini, vecchi ed esperti venditori ambulanti – un tempo lontano giravano l’Europa vendendo pietre focaie – erano giunti a piazzare stampe remondiniane, quelle delle famose stamperie di Bassano Veneto, in ogni paese del mondo: dalla Scandinavia alle Indie, dalla Siberia al Perù. E ogni popolo e ogni nazione aveva giustamente i suoi gusti e quello che andava bene per i luterani del Nord Europa non era accettato dagli spagnoli; i russi chiedevano visioni di Parigi o di Londra o riproduzioni da Raffaello, i francesci e gli abitanti dei Paesi Bassi episodi delle campagne napoleoniche o passaggi e costumi caucasici o della Moscovia, gli americani del Sud Madonne della Guadalupa e Giudizi Universali, gli Austriaci paesaggi romantici italiani e scene di caccia; ma tutti, poi, avevano i loro santi particolari, e chi voleva san Giuseppe più invecchiato o la Madonna più giovane….Tonle e il suo socio valsuganotto andavano lesti. A Bolzano, invece che la valle dell’Isarco per il Brennero, risalirono il corso dell’Adige. A Naturns fecero la loro prima esposizione e vendettero quel tanto che permise loro di fare un pò di provviste di pane di segale, lardo affumicato e formaggio…(da “Storia di Tonle” di Mario Rigoni Stern)

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