URGE UNA RIVOLUZIONE CULTURALE

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Non possiamo restare inerti di fronte al crescere delle paure alimentate dai nuovi demagoghi e dalla crisi della democrazia e dell’economia su scala mondiale. Ognuno deve dare il proprio contributo ad una vera e propria rivoluzione culturale che apra nuovi orizzonti e dia prospettive di cambiamento alla nostra gente. Di seguito un mio piccolo progetto di dibattiti e conferenze, con mio intervento, in tal senso.
CITTADINI DEL MONDO
Democrazia è potere del popolo sul proprio destino e sulla cosa pubblica. Questo esercizio è reso possibile innanzitutto dalla conoscenza del territorio, delle dinamiche ed interessi su cui si vuole esercitare il controllo democratico. Ai tempi della globalizzazione, del mondo interdipendente, questa necessità basilare ha assoluto bisogno di conoscere e fare i conti con le grandi questioni all’ordine del giorno nel villaggio globale, sempre più regolato da meccanismi ed interessi unici. Altrimenti la democrazia diventa una scatola vuota.
Il percorso proposto, dieci proiezioni dibattito , di seguito illustrate, vuole essere un primo tentativo di affrontare le problematiche su accennate e di contribuire a costruire una nuova cultura, quella dell’essere cittadini responsabili e coscienti del mondo. Un progetto rivolto a più platee, innanzitutto quella scolastica.
FAME
Ogni anno, nel mondo, muoiono per fame o cause ad essa collegate, più di tre milioni di bambini. Un orrore senza senso in un mondo capace di sfamare il doppio della sua popolazione attuale e che, nella sua parte ricca, si preoccupa dell’obesità. “ La mia famiglia “, racconta una giornata alla ricerca di cibo di sette fratellini angolani e spiega come la fame non sia figlia del destino crudele, ma di politiche ed interessi che tutto hanno a cuore tranne il benessere delle popolazioni del nostro pianeta.
AFRICA: I MALI “ ETERNI”
Il continente africano è conosciuto solo i suoi mali. Guerre, malattie, fame, povertà. Ma l’Africa è davvero solo questo? Alcuni dei più grandi artisti e intellettuali africani propongono un interessante punto di vista e di lettura dell’attualità e del futuro delle loro terre. “ Buongiorno Africa” è il documentario che raccoglie le loro testimonianze e ci aiuta a comprendere alcune delle grandi radici della questione africana.
Alla proiezione-dibattito è possibile unire una mostra di una quarantina di opere dei maggiori artisti africani. Malangatana, Reinata Savimba, Dago, Mbuni, Tita Mbaye, Mabunda, Neto, Naguib, Seni Camara, Willie Bester con le loro opere ci narrano un Africa inedita, coloratissima e di grande bellezza. Le opere sono già disponibili per collezione privata.
DIRITTI UMANI
Immense aree del nostro pianeta vivono una condizione di assoluta negazione dei più basilari diritti umani. Molti popoli sono costretti a vivere condizioni di vera e propria prigionia. I loro tiranni, con il loro furto sistematico delle ricchezze dei loro paesi, sono tra gli esponenti più importanti dell’economia “nera” che avvelena il pianeta. E sono i più importanti venditori di manodopera a bassissimo salario e priva di ogni diritto sindacale.
“ La prigione nel cuore” è il documentario che racconta la drammatica situazione dei diritti umani in Cambogia, divenuta oggi una delle aree tessili più importanti, e a basso costo, per le grandi firme della moda mondiale.
IL MURO
Un pugno di famiglie e di consigli di amministrazione detiene la gran parte della ricchezza mondiale. La forbice tra i più ricchi ed i più poveri oramai è un abisso.
Il Brasile è il paese principe di questo abominio sociale, dove ogni attività è regolata dal potere della finanza e delle banche. Nelle sue grandi città convivono, a pochi metri di distanza, le favelas della miseria più disperante ed i fortini scintillanti del 20% ricco della popolazione. Un muro invisibile di ingiustizia li divide e semina odio crescente.
I condomini dei ricchi sono guardati a vista da portieri armati. L’ordine sociale è garantito da una polizia spietata ed esecuzioni sommarie di ogni diverso o ribelle.
“ Il muro” racconta le pieghe di questa grande tragedia sociale i cui meccanismi aggrediscono sempre più anche la nostra esistenza trasformandola in sopravvivenza.
AIUTI UMANITARI
Quali sono le logiche che regolano attualmente gli aiuti umanitari a paesi in difficoltà? E’ vero che gli aiuti umanitari si sono trasformati in una vera e propria industria bisognosa delle calamità per poter sopravvivere?
“ Collera” racconta cosa è successo ad Haiti dopo il devastante terremoto che l’ha colpita e dopo l’arrivo di ben undici miliardi raccolti in uno straordinario momento di solidarietà internazionale. Cronaca di un fallimento.
TURISMO RESPONSABILE
Il grande sviluppo delle comunicazioni ha fatto nascere il grande fenomeno del turismo di massa. Ogni anno decine e decine di milioni di abitanti del pianeta spendono alcune settimane del loro tempo in visita di alcuni dei luoghi più belli del pianeta. Una grande opportunità di ricchezza per tanti paesi poveri, un grande business miliardario. Ma non è tutto oro ciò che luccica.
“ Il paradiso perduto” mostra le grandi contraddizioni legate al turismo di massa, innanzitutto la nascita di un turismo sessuale di massa, e ci invita alla pratica di sue forme più responsabili.
UN’ALTRA AFRICA ERA ED E’ POSSIBILE
Gli anni sessanta del secolo scorso furono, specie in Africa, quelli della fine del colonialismo e dell’inizio delle indipendenze. Un processo dolorosissimo e sanguinoso di conquista delle libertà per tanti popoli. Potenti interessi, però, sembrano averlo minato fin dal principio.
“ …e quel giorno uccisero la felicità” racconta , a partire dalla vicenda di Thomas Sankara, il giovanissimo presidente del Burkina Faso, assassinato trenta anni fa, della Costa d’Avorio, come, ad esempio, la Francia non abbia di fatto mai rinunciato al controllo politico ed economico delle sue “ex” colonie in Africa. Quelle dalle quali, per la gran parte, proviene il flusso dei migranti che provano ad arrivare da noi.
PREDATORI GLOBALI
Si chiamano multinazionali e sono aziende potentissime capaci di dominare interi segmenti del mercato mondiale, dall’energia, all’alimentazione, alla salute controllando ogni parte della produzione e sfuggendo spesso ad ogni forma di controllo. Sono state e sono ancora la prima linea della nostra presenza in tutto il pianeta ed il loro modo di operare ha sollevato e solleva tuttora grandissimi problemi e grande indignazione fra le popolazioni del cosiddetto sud del mondo. A loro si imputa di tutto: dalla distruzione dell’ambiente, allo sfruttamento più selvaggio, anche di minori, a comportamenti antidemocratici e antisindacali.
“ Predatori globali” mostra l’operato di Coca Cola e Nestlè in Colombia
LAVORO MINORILE
Il lavoro minorile e’ una tragedia che interessa centinaia di milioni di bambini ad ogni angolo del mondo. E per molti,troppi di loro, l’alternativa, in assenza di nuove politiche, e’ la fame o il vendere i propri corpi. Come accade,purtroppo, a tanti ragazzini e ragazzine nel nordest del Brasile.
“ Col cuore coperto di neve” racconta la loro vita quotidiana ed i loro poveri sogni.
BAMBINI SOLDATO
Ancora oggi centinaia di migliaia di minori sono costretti ad essere protagonisti armati nelle guerre in corso nel pianeta. “ Caporal Highway”, racconta le vicende di alcuni di loro costretti, nel corso della guerra civile in Sierra Leone, a trasformarsi in spietati assassini.

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