Cantone: reati fiscali siano punibili oltre una certa soglia

Corruzione: Cantone, spesso leggi non aiutano, nessuno paga

“Più sei ricco più paradossalmente non rischi penalmente”: lo ha detto il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone, ospite a ‘L’Intervista’ di Maria Latella su SkyTg24, affrontando il tema della riforma fiscale e in particolare della norma ribattezzata salva-Berlusconi. “Quel provvedimento è stato ritirato quindi aspettiamo di vedere come sarà ripresentato – ha precisato Cantone -. Credo sia giusto che per i reati fiscali sia fissata una soglia, un quantitativo oltre il quale è giusto che ci sia la punibilità.

Per fatti minori invece non è giusto che intervenga il giudice penale. Sono convinto che i quantitativi devono essere stabiliti con regole e non in percentuale. I meccanismi percentuali finiscono per creare il rischio di punire in modo diverso a secondo del diverso livello di ricchezza. Cioè, più sei ricco più paradossalmente non rischi penalmente” ha aggiunto Cantone.

“L’evasione fiscale è oggettivamente e enormemente sottovalutata in un sistema che è farraginosissimo nella capacità di recuperare il danaro”, ha detto ancora il presidente delle Autorità Nazionale Anticorruzione. “Il paradosso è che quasi sempre il maggior recupero fiscale avviene dopo le indagini penali il che è un limite del nostro sistema. Cioè lì dove non riescono a funzionare le indagini il sistema stenta ad avere una sua efficacia” ha concluso.
Da ansa.it

You must be logged in to post a comment Login