COSI’ PARLO’ ZARATHUSTRA AGLI AMICI E A QUALCHE COMPAGNO….

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Nessuno nasconde la grave situazione che si è venuta a creare nell’apparato amministrativo del Comune di Formia. L’ultimo colpo è giunto allorquando la stampa ha riportato i gravi reati che sarebbero stati commessi dal Dirigente del settore urbanistico Sisto Astarita quando era dipendente del Comune di Gaeta.

inchiesta

Per quanto riguarda la vicenda di Formia siamo agli atti preliminari in quanto, chiusa l’indagine, i Magistrati dovranno decidere, se e chi rinviare a giudizio tra gli indagati. Dopo questo terremoto ci si aspetta una piena assunzione di responsabilità da parte di tutti. Il personale del Comune di Formia, i gruppi consiliari, il Sindaco e la Giunta devono garantire i cittadini che non si ripetano più i gravi fatti messi in luce dalle indagini e che la trasparenza finalmente diventi metodo costante in ogni atto amministrativo.
In questa fase una classe dirigente dimostra di essere all’altezza se riesce, malgrado oggettive e serie difficoltà, a ricostruire il rapporto di fiducia tra le Istituzioni ed i cittadini e riaprire il futuro di una comunità intimorita dalla crisi e percorsa da gravi difficoltà economiche e sociali. Questa è la sfida vera. Per far questo gli amministratori devono dare il buon esempio attraverso comportamenti lineari e cristallini. Devono rendersi conto che a loro si chiede di più rispetto ai semplici cittadini. Per questo anche quando si sta nelle regole occorre considerare l’opportunità o meno di certe scelte. Gli atti della pubblica amministrazione oltre al rispetto delle norme devono anche evidenziare, da parte di chi li adotta, un comprovato disinteresse di parte e l’assoluta imparzialità. Per questo considerammo inopportuna la partecipazione di Marco Tallerini al bando per l’assegnazione dei tratti di spiaggia libera. Per le stesse ragioni riteniamo inopportuna l’assunzione, anche se per poche ore settimanali, della figlia di Luigi De Santis da parte del Consorzio Intesa, coinvolta nel pasticcio della gestione dell’asilo nido “La Quercia”.
Queste fatti però non possono nè debbono essere confusi con la vicenda giudiziaria che ha colpito la precedente amministrazione e che oggi crea enormi difficoltà nella macchina amministrativa del Comune. Abbiamo 5 dirigenti su 8 indagati ed alcuni per reati estremamente gravi. Bisognerà distinguerne le responsabilità e le funzioni svolte e non v’è dubbio che alcuni di essi dovranno essere destinati ad altre mansioni nella misura in cui saranno rinviati a giudizio o si abbia subito contezza della gravità degli addebiti. Naturalmente saranno queste valutazioni e decisioni che spettano al Sindaco, alla Giunta e al Consiglio Comunale. Hanno questa consapevolezza i consiglieri della maggioranza che governa la città di Formia? E i consiglieri d’opposizione coinvolti nell’inchiesta, nel momento in cui si proclamano innocenti, si rendono conto che dovranno dimostrarlo senza ombra di dubbio e tanto per cominciare devono tenere un comportamento adamantino? Si rendono conto quanto sia mortificante essere indicati come maneggioni, nei commenti più benevoli, se non indicati col classico gesto “del tre, sei, nove…” in quelli più malevoli?
Veniamo ora a quel che è stata indicata, dal delegato Spertini come la macchina del fango. Abbiamo in altre occasioni già ragionato sulle modalità del fare informazione da parte di H24 notizie. Questa testata on line ha adottato uno stile d’inchiesta aggressivo, gridato, necessario per distinguersi ed attrarre lettori e d è chiaro come spesso incappi in qualche eccesso d’interpretazione o di ricostruzione di fatti presunti o accaduti. La testata da quando utilizza questo target ha notevolmente incrementato gli utili commerciali a beneficio di chi ci scrive e chi ne ha la proprietà. Dunque, perché dovrebbe desistere? Si dà il caso che chi vi scrive e chi lo edita abbia anche una dispatia nei confronti di chi governa e dunque perché dovrebbe smettere?

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Ci sono poi alcuni personaggi che si cimentano nel rifondare il Partito Comunista: opera assai impegnativa. Ma probabilmente l’impresa deve essere apparsa a qualcuno assai più gravosa del previsto e allora desistendo dalla meritevole iniziativa, ora tuona e “smerda” sotto l’egida dei 5stelle. Eppure “il militante”, tranne il porto turistico, votò tutto ma proprio tutto quello che passò nel consiglio comunale 2003/2008, compresi “Formia Servizi” e “Formia Ambiente”. Ha fatto ammenda o ha acquistato indulgenze plenarie per essere lindo, pinto e mondo per scagliare la prima e l’ultima pietra? Perché costui dovrebbe desistere dall’irresistibile tentazione del turpiloquio quotidiano contro l’amministrazione?

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Ed infine ci sono coloro che si allenano per divenire forza di governo ma che probabilmente non sono ancora strutturati; ebbene perché dovrebbero desistere dal salire in cattedra e non proclamare quel che si fa o non si fa come i dieci comandamenti? A loro non è ancora richiesto il cimento del governo con i cittadini che esigono diritti, pretese e piaceri, col piano regolatore da fare, i rifiuti da gestire, i bilanci da adottare e di quant’altro deve occuparsi una pubblica amministrazione. Perché dovrebbero star zitti dopo che hanno sognato il successo elettorale e in qualche modo hanno avuto ragione per crederci? Ecco queste sono in ultimo altre ragioni per dimostrare che si è classe dirigente senza fornire alibi ad alcuno ed incalzando ognuno nel confronto sulle cose da fare!FC

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