Giorgio Napolitano si dimette alla fine dell’anno: “È stanco, non sarà lui a portare il paese alle elezioni”

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L’Huffington Post
Pubblicato: 08/11/2014 10:36 CET

“Il Presidente della Repubblica non fa mistero della sua intenzione di concludere in tempi brevi il suo secondo mandato”. Ð quanto afferma Stefano Folli in un editoriale sul quotidiano ‘La Repubblica’ e avanza anche una scadenza. “La data nella sua mente – scrive l’editorialista – è già ben definita: la fine dell’anno, allo spirare del semestre italiano di presidenza dell’Unione europea. Le ragioni sono legate alla fatica del compito, sempre più estenuante per un uomo che nel prossimo mese di giugno festeggerà i novant’anni”.

“È un percorso di cui si mormora da tempo nei palazzi della politica romana – prosegue Folli – e adesso c’è anche la certezza che la decisione del presidente è presa. Nel 2015 Napolitano seguirà le vicende italiane dallo studio di Palazzo Giustiniani che è già pronto ad accoglierlo quale presidente emerito”.

La stanchezza del presidente è testimoniata dal Fatto quotidiano: “Giovedì scorso si è intrattenuto con gli ospiti durante un rinfresco al Quirinale. Circondato dai corazzieri ha salutato un paio di persone e poi è arrivata subito la moglie Clio: ‘Giorgio, andiamo via’. Una permanenza breve, tipica di chi è stanco”.

Secondo l’editorialista di Repubblica, la situazione è tale che Napolitano “non porterebbe mai il paese a nuove elezioni anticipate, non ci sarà più uno scioglimento delle Camere da lui firmato. Toccherà eventualmente al suo successore decidere in merito”.

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