QUANDO SI DICE “INTOSTARE L’ACQUA” MA AD ACQUALATINA RIESCE IL MIRACOLO: L’ACQUA CHE PRODUCE PROFITTO (IMMERITATO)!

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30 milioni di mc di acqua prodotta, 25 milioni di mc. se ne vanno in dispersione fisica e amministrativa. Dunque mancano all’appello circa l’81% dell’acqua prodotta. Dal 2011 (referendum) non c’è alcuna possibilità di guadagnare. Servono 30 milioni di euro per portare al 35% le dispersioni ma ce ne sono solo 5 disponibili. Solidarietà come per l’arsenico. Prossima conferenza dei sindaci è assolutamente necessario che l’intero ATO se ne faccia carico. Modalità di captazione Capodacqua non sono ottimali. Acervara: occorre valutare con attenzione che l’emungimento dell’acqua potrebbe risucchiare acqua salmastra che a quel punto comprometterebbe la qualità dell’acqua distribuita. Potenziamento captazione in località Acervara potrebbe depauperare l’acqua con risucchio di acqua marina. Resti accessori che si accollano alla collettività. Sappa: io richiamerei il Gestore sulla fase di analisi che può aiutare a non disperdere risorse in lavori non proprio indispensabili. Caso scolastico sud pontino. Qui l’acqua c’è ma si tratta di gestirla in maniera oculata come un bene economico. Acqua qui ce n’è a sufficienza bisogna gestirla bene. Tempi lunghi per riparare le perdite? Fase di analisi è fondamentale. Costo impianti di dissalazione si accolla all’utente con smaltimento del residuo ha comunque un costo economico o ambientale. Salamoia, anche con additivi. Spagna sta tornando indietro per i costi ambientali.
Navi cisterna: 30 litri/secondo per sopperire al deficit idrico da ora a dicembre (e non oltre)

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