Il Sindaco Sandro Bartolomeo si è dimesso

All-focus

Sandro Bartolomeo alle ore 21,30 di lunedì 27 novembre 2017, si è dimesso dalla carica di Sindaco della città di Formia. E’ stata una seduta curiosa, con mezza maggioranza (prevalentemente lista civica e i consiglieri ex SEL) passata dall’altro lato. Sulla delibera delle luminarie con l’ex maggioranza vota solo il Consigliere Erasmo Picano mentre gli altri tre di FI votano contro. Dissenso nel merito della scelta delle luci? Oppure un programma alternativo di concerti? Sta di fatto che per tutta la serata, la ex minoranza divenuta maggioranza non ha risparmiato critiche all’ex maggioranza divenuta minoranza.
Sembrava tutto chiaro, lapalissiano, Sandro Bartolomeo non aveva i numeri e dunque dovendone prendere atto, non aveva alternativa alle dimissioni. Tutto scritto, tutto scolpito nella realtà degli accadimenti. La ex minoranza divenuta maggioranza, era stretta e compatta in formazione “testugo” per mandare a casa la ex maggioranza divenuta minoranza. Insomma un coro unanime, anche con qualche supporto stravaccato dal parterre del pubblico: capolinea, si scende.

All-focus

Qualche delibera passa, qualcuna, come quella delle luminarie, no ma il tutto è condito da biasimi e inviti alle dimissioni. Poi arriva il punto per la designazione dei membri della Comunità Montana. La minoranza, divenuta maggioranza, “annasa” la possibilità di designare due membri e allora la falange macedone, delle “dimissioni del Sindaco a tutti costi”, comincia ad ondeggiare. Ohibò, cosa accade? Il Consiglio non si scioglie più? Il Sindaco non doveva dimettersi? Nasce una discussione concitata sul da farsi e dopo qualche minuto la ex minoranza divenuta maggioranza chiede il rinvio del Consiglio Comunale. Potenza e fascino delle poltrone e sentore di come la minoranza, divenuta maggioranza, non riesca a restare unita. Dunque tutti votano all’unanimità per il rinvio. Il Consiglio è rinviato ma il Sindaco a questo punto si dimette ed è lui a mandare veramente tutti a casa.

All-focus

Condividiamo questa sua decisione. In tutti questi anni, pur marcando talvolta dissenso, lo abbiamo sostenuto. Lo abbiamo fatto anche in questi ultimi mesi, convinti che la città avesse bisogno del suo Sindaco in Carica e non di un Commissario. In questo momento la città vive il drammatico problema dell’acqua e, fosse anche solo per questo fatto, sarebbe stato meglio avere un Sindaco con pieni poteri. Lo ringraziamo per l’impegno profuso nell’ interesse della nostra comunità. Ora si apre un’altra pagina, non ci sono più alibi, la città dovrà prepararsi ad eleggere un’altra compagine, un altro Sindaco. Noi saremo in campo con il nostro programma, in parte incompiuto, ma anche rinnovato e ragionato con i cittadini, senza timore alcuno che se dovessero affermarsi idee, persone e progetti migliori, noi non potremmo che esserne contenti, per la città e per noi stessi. Francesco Carta.

You must be logged in to post a comment Login