LETTERINE

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Alessio D’Amato Responsabile della Cabina di Regia Sanità della Regione Lazio

Scrivono quelli di Formia Libera (sic!) che ogni tanto partono letterine di Francesco Carta dirette a Nicola Zingaretti per i problemi dell’ospedale di Formia. Qualcuno, che s’è innamorato della Raggi, malgrado quello che sta combinando, propone la foto di Zingaretti col cartello “io sto con Sandro” e naturalmanet accusa il Sindaco di ogni presunta catastrofe che si abbatterebbe sulla città di Formia. Ma torniamo alle letterine. Ebbene sulle mie letterine, quelli di Formia Libera che dell’ospedale di Formia se ne sono sempre e letteralmente impipati, scrivono la loro letterina (riportando la mia) nel tentativo di accreditarsi come oppositori del PD, di Bartolomeo e di Zingaretti. In realtà non si oppongono a nient’altro che a se stessi, alla loro incapacità di conoscere i problemi e tentarne la benchè minima soluzione. Le segnalazioni che costantemente vanno alla Direzione Aziendale e alla Regione Lazio ottengono il risultato di richiamare l’attenzione su temi che solo chi vive nei territori è in grado di comprendere appieno. Questo implica un impegno costante di presenza nelle strutture, informazioni e studio di soluzioni appropriate. Con tutte le difficoltà di una Regione commissariata per il deficit sanitario, i disastri combinati da amministrazioni fugaci ed inconsistenti (Polverini) siamo al secondo piano di indirizzo che l’8 Novembre sarà discusso nella conferenza dei Sindaci.

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Il Sindaco Sandro Bartolomeo ed il Direttore Aziendale Giorgio Casati

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Le letterine e la costante attenzione del Sindaco di Formia e della Presidente della Commissione Sanità Comunale, Maria De Meo, hanno prodotto il mantenimento della Struttura Complessa di Cardiologia, per la quale in questi giorni è stato effettuato il concorso di Primario, il ripristino delle Strutture Complesse di Anestesia e Rianimazione, di Radiologia e Patologia Clinica. Dunque ci saranno concorsi e dirigenti anche per quelle Strutture. Stesso discorso vale per l’ospedale nuovo che si dovrà necessariamente fare data la vetustà dell’attuale struttura. Questo è quanto. Per il resto chi si candida a governi alternativi e miracolosi che aggiusterebbero ogni cosa in un baleno, dovrebbero imparare a scrivere letterine, raccogliere firme, andare a Latina a seguire i lavori della Conferenza dei Sindaci (senza essere Sindaco e neanche Consigliere), ascoltare i pazienti e gli operatori dell’Ospedale, in definitiva ad alzare il deretano dalla sedia e darsi da fare.

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Il Sindaco di Latina Damiano Coletta e l’Assessore Regionale Rita Visini

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