Papa: lavorare per dignità poveri, scartati, migranti

Pope Francis at Hogar San José in Medellin

“In Colombia e nel mondo, milioni di persone sono vendute come schiavi, oppure vanno mendicando un po’ di umanità, un momento di tenerezza, prendono la via del mare o si mettono in cammino perché hanno perso tutto a cominciare dalla loro dignità e dai loro diritti”. Il Papa esorta “a lavorare per la dignità di tutti i nostri fratelli, specialmente per i poveri e gli scartati dalla società, per quelli che sono abbandonati, per gli emigranti, per quelli che subiscono la violenza e la tratta. Tutti costoro hanno la loro dignità e sono immagine viva di Dio”

Il Papa all’Angelus ha assicurato la sua “preghiera per ciascuno dei Paesi dell’America Latina, e in modo speciale per il vicino Venezuela”: “Esprimo la mia vicinanza ad ognuno dei figli e delle figlie di quella amata nazione, come pure a coloro che hanno trovato in questa terra colombiana un luogo di accoglienza”. Da Cartagena, “sede dei diritti umani, faccio appello affinché si respinga ogni tipo di violenza nella vita politica e si trovi una soluzione alla grave crisi che si sta vivendo e che tocca tutti, specialmente i più poveri e svantaggiati della società”.

“Come si è notato nel corso della recita dell’Angelus, il Santo Padre sta bene”. Il direttore della Sala Stampa, Greg Burke, ha spiegato ai giornalisti che si trovano a Cartagena che “il Papa ha sbattuto nella papabile ferendosi allo zigomo e al sopracciglio sinistro. Gli è stato applicato del ghiaccio e quindi medicato. Prosegue senza alcuna variazione il programma del viaggio”. Papa Francesco ha riportato una contusione al viso urtando contro il montante della Papamobile quando la vettura ha dovuto frenare improvvisamente per la folla che acclamava il pontefice. Nelle immagini arrivate da Cartagena il papa presenta una contusione allo zigomo sinistro e un piccolo taglio sull’arcata sopraccigliare. Tracce di sangue sono evidenti anche sulla veste papale.

Con la tappa a Cartagena, città che ha mantenuto la bellezza dell’epoca coloniale ma soffre anche del forte impatto della povertà, papa Francesco chiude oggi il suo viaggio in Colombia. A Cartagena, quarta città toccata nella sua visita al Paese sudamericano, il Papa arriverà in aereo da Bogotà alle 10.00 (le 17.00 in Italia) e mezz’ora dopo benedirà la prima pietra delle case per i senzatetto e dell’Opera Talitha Qum, che si occupa della lotta al traffico di esseri umani, nella Piazza San Francesco d’Assisi. Alle 12.00 (le 19.00 italiane) Francesco reciterà l’Angelus davanti alla chiesa di San Pietro Claver, gesuita apostolo nel ‘600 tra gli schiavi neri deportati, di cui poi visiterà la Casa Santuario. Dopo il pranzo, il Papa si trasferirà in elicottero dalla Base Navale all’area portuale del Contecar, dove alle 16.30 (le 23.30 italiane) celebrerà la messa, ultimo evento del suo viaggio in Colombia. Dopo la cerimonia di congedo all’aeroporto di Cartagena, il Papa decollerà per Roma alle 19.00 locali (le due di notte in Italia), con arrivo a Ciampino previsto per le 12.40 di domani.

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