Cardiologia del “Dono Svizzero”: urge l’intervento della Regione

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SCHEDA CARDIOLOGIA
Apertura 1985/86 Dotazione iniziale: dottori Tancredi Paolo, Batosi Ezia, Carta Francesco, Gabriella Mazzone, Carlo Alfano, Nello Sandro, Treglia Aldo, Franco Caprio (andato poi a Cisterna)
Ettore Carcone (Ponza), Elisabetta Rossini , Franco Pagliaro (Minturno), Eugenio Daniele (Gaeta), Michele Costigliola. Dotazione successiva stabile: 11 medici, Primario compreso, per UTIC – Cardiologia (con modulo di Elettrofisiologia) e ambulatori (1 giorno a settimana) Minturno, Gaeta, Formia, Ponza (due volte al mese). Collegamento di telemedicina per le urgenze con Ponza e Ventotene. Con la riorganizzazione della rete ospedaliera Formia diventa sede di DEA a cui afferiscono le urgenze degli ospedali di Terracina e Fondi. Nel 2008 apre l’Emodinamica. A fronte di un tale carico di lavoro il personale non aumenta ma si riduce fortemente. Vengono chiusi gli ambulatori di Minturno e Gaeta, non si va più a Ponza. Ad oggi, con il pensionamento del Dr. Sandro Nello facente funzione da oltre sei anni, il personale andato in pensione giunge alle sei unità. Sono stati assunti a tempo determinato solo due medici di reparto (dott.ssa Carmen Campaniello e dr. Antonio Maglione) e pertanto allo stato attuale la dotazione è di solo 7 cardiologi di cui due precari. Altrettanto deficitaria e precaria è la situazione dell’Emodinamica nella quale lavorano due soli medici tant’è che l’attività si svolge nei soli 5 giorni feriali ore 8 – 16. Nel mese di giugno scade l’aspettativa per il dr. Raffaele Papa il quale, se non interviene la Regione Lazio, rischia di tornare all’ASL di provenienza (Monaldi) con la conseguente sospensione dell’attività di emodinamica.

Già nel 2009 la situazione era molto difficile tant’è che i medici della Cardiologia diffidarono con azione legale il Direttore Sanitario ed il Capodipartimento dell’epoca a provvedere con estrema urgenza all’ampliamento della dotazione organica. Così non si può più andare avanti. I turni incessanti, senza riposo, il grande carico di lavoro non consentono di proseguire più nelle attuali condizioni. Ci sono centinaia di giorni di ferie maturate ma non fruite. Il dr. Carlo Alfano raggiunge i 350 giorni, il dr. Ettore Carcone 278, e così via tutti gli altri. Il 20 giugno 2014 doveva prendere servizio presso la Cardiologia la dott.ssa Adorisio Rachele 6° classificata ad un concorso pubblico effettuato nel 2005 presso l’Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata. Così non è stato. Di tale unità si è saputo più nulla. Il personale paramedico, ritenuto dalla stessa Direzione Sanitaria appena sufficiente a garantire i livelli minimi assistenziali, è avanti con l’età e non può fruire delle ferie maturate. Almeno 6 paramedici sono abili al lavoro ma con funzioni limitate. In queste condizioni bisognerà dare una ulteriore stretta alle attività dirette agli esterni con una riduzione delle prestazioni ambulatoriali.

Ci si aspetta un intervento deciso da parte della Regione Lazio per il fatto che il centro sud della provincia di Latina si caratterizza per un isolamento geografico rispetto al capoluogo e dunque la perdita di un presidio come l’Emodinamica ed il conseguente declassamento della Cardiologia del “Dono Svizzero” sarebbe un grave vulnus in termini di assistenza sanitaria.
Coordinatore circolo Piancastelli – Diana Formia Francesco Carta

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