ALZIAMO LO SGUARDO POICHE’ QUELLO CHE ACCADE A VALLE SI PRODUCE A MONTE

Le giornate di sole, piacevoli, ma non utili quando si protraggono così a lungo, fanno dimenticare l’evento alluvionale di Santa Maria Lanoce. Dovremmo invece ricordare, eccome, quel fragore, le grida nei video, i danni prodotti. Certo quel che è stato fatto per ripristinare la strada, rimuovere le ostruzioni e i tombinamenti, dichiarare lo stato di calamità, censire i danni alle abitazioni, quelle legittimamente realizzate con licenza edilizia, va tutto bene, ma non intervenire a monte dove si è creato il problema (e limitarsi solo a favorire il deflusso delle acque) sarebbe un errore madornale.

Siamo tornati sul posto, anzi siamo andati su in alto dove si sono prodotti i ruscellamenti divenuti poi torrenziali. Le precipitazioni sono state abbondanti e improvvise, ma probabilmente neanche maggiori di tante altre occasioni. Chi era in casa poco più giù racconta di aver udito come un colpo di cannone e poi un brontolio come quello che si propaga dopo un tuono: decine di metri cubi di acqua al secondo sono venute giù, invadendo terrazze coltivate, strade. scavando nuovi alvei e sfiorando alcune abitazioni.

Eppure su in alto, c’erano muri a secco realizzati in posizione ortogonale al piccolo torrente (uno dei tanti che scendono da “Piano Terruto”), c’erano ulivi, tanti ma del tutto bruciati finanche nelle radici da cui cominciavano a venir fuori i polloni. Muri a secco e coltivazioni stavano a dimostrare che lì non si era mai verificato un’alluvione e le acque erano sufficientemente corrivate dai piccoli torrenti. Ulivi e querce bruciate e cadute. Questa situazione ha costituito una sorta di sbarramento al deflusso delle acque. Il peso e il volume raggiunti hanno poi fatto il resto, le acque hanno travolto gli argini, si sono rovesciate a valle, scavando i terreni e le colture sottostanti. Ecco, se vogliamo evitare il ripetersi di questi fenomeni dobbiamo alzare lo sguardo in alto, intervenire dove da anni invece delle piante, cespugli e manto erboso si accumula cenere.

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