Alessandro Carta
Spoortsden44l9o1fu04tgh3 177127co i9 3 lt1lg:a66ree7lhlt18050 · GOLFO DI GAETA: SPOSTAMENTO OFF SHORE DEGLI IMPIANTI DI ACQUACOLTURA Forse ci siamo. Mai come questa volta può diventare realtà lo spostamento degli impianti di acquacoltura al di fuori dell’Area Sensibile del Golfo di Gaeta. E’ di ieri, infatti, la delibera con la quale la Giunta della Regione Lazio ha approvato la Carta vocazionale per l’individuazione e mappatura delle zone di mare territoriale idonee e precluse all’esercizio dell’attività di acquacoltura. Finalmente è stato messo nero su bianco che lo specchio d’acqua del Golfo di Gaeta, dichiarato Area Sensibile nel lontano 2010 (una delle grandi battaglie del centro-sinistra locale insieme a quella per bloccare l’installazione degli allevamenti di tonni), è zona PRECLUSA all’attività di acquacoltura.
Pertanto, i Comuni di Gaeta e di Formia, competenti per il “rilascio delle concessioni dei beni del demanio marittimo e di zone del mare territoriale”, potranno rinnovare le concessioni scadute soltanto a coloro che sposteranno gli allevamenti al di fuori dell’Area Sensibile. Sarà quindi possibile liberare la nostra Spiaggia di Vindicio da quegli impianti che l’hanno notevolmente penalizzata, sia dal punto di vista ambientale (a causa dell’azoto e del fosforo provenienti dagli allevamenti dei pesci) che dal punto di vista turistico.
Certo, il problema dell’inquinamento del nostro mare non sarà risolto, questo è dovuto alle alte concentrazioni di fosforo e azoto causate non solo dalle deiezioni dei pesci degli allevamenti ittici ma anche dagli scarichi dei depuratori e dai residui della zootecnia e dell’agricoltura riversati nei corsi d’acqua che sfociano nel golfo. Ma è sicuramente un passo in avanti. L’obiettivo della politica deve essere quello di preservare la BIODIVERSITA’ del golfo, la SALUTE dei suoi cittadini e l’ECONOMIA del suo territorio. Cari Sindaci di Formia e di Gaeta ora tocca a Voi! Non ci sono più ALIBI!
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