Le dimissioni di Ernesto Schiano da Capogruppo Consiliare del Partito Democratico

ernesto

Ernesto Schiano ha presentato le dimissioni da Capogruppo al gruppo consiliare del Partito Democratico e al Presidente del Consiglio Comunale Maurizio Tallerini. Ecco alcuni stralci della sua lettera: In questo scenario complesso l’unica possibilità che avevo era quella di stimolare, spingere questa amministrazione all’azione. La mia ambizione è sempre stata, ora come allora, quella di provare a cambiare la nostra città, non potevo rinunciare senza provarci fino in fondo, e qualcosa di buono siamo anche riusciti a farla. Ma non siamo riusciti nel compito più difficile, quello di riconquistare la fiducia dei cittadini nei confronti della politica locale…Sono convinto che chi fa politica, oggi più che mai, non solo deve essere rispettoso della legge ma essere avanguardia di buone pratiche e di virtù civiche. Dovevamo dimostrare di essere capaci di alzare l’asticella dell’etica pubblica rispetto a chi ci ha preceduto. Lo abbiamo fatto solo in parte e comunque non lo abbiamo fatto nella misura che ci era stata richiesta da chi ci aveva votato.
Ho deciso, quindi, di dimettermi irrevocabilmente dal ruolo di capogruppo consigliare del PD e dalle commissioni consiliari delle quali sono parte.
Con questa scelta non voglio prendere le distanze da una maggioranza che anche io ho contribuito in qualche modo a costituire, ma riconquistare quella libertà di azione che i ruoli ai quali oggi rinuncio non mi consentivano, dovendo necessariamente pagare un prezzo ai compromessi e a logiche che non mi appartengono.
Non posso più rappresentare un gruppo che non condivide la mia linea, non posso più rappresentare nelle commissioni una maggioranza nella quale spesso mi sento a disagio.
Da oggi inizia una nuova fase che mi vedrà ancora in prima linea quando si tratterà di agire nell’esclusivo interesse della città, senza compromessi e con un unico referente: i cittadini di Formia. E.S.

Comunicato del Circolo “Giuseppe Piancastelli-Giuseppe Diana”

Schiano spiega nella lettera le ragioni per le quali ha deciso di presentare le dimissioni da Capogruppo e conferma la sua ferma volontà di continuare a battersi per il buon governo della città di Formia. Innanzitutto corre l’obbligo di ringraziare Ernesto Schiano per la dedizione e la serietà con le quali ha esercitato la rappresentanza del Gruppo Consiliare e del Partito Democratico nel Consiglio Comunale. Lo Statuto ed il Regolamento della società “Formia rifiuti zero”, con cui il Comune di Formia intende gestire lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, in buona parte è stato realizzato grazie al suo impegno. Schiano ha coordinato il gruppo consiliare col massimo della lealtà e della trasparenza. La sua decisione non è una presa di distanza che governa il Comune di Formia ma uno stimolo forte per aprire un vero confronto sull’attuale fase politica.

Abbiamo già scritto in un recente comunicato che dopo le indagini giudiziarie che hanno coinvolto dirigenti ed impiegati del Comune di Formia, l’ex Sindaco Michele Forte ed altri amministratori all’epoca suoi collaboratori, occorreva impegnarsi a fondo nel ricostruire un’etica pubblica che prevalesse una volta per tutte su metodi, comportamenti e modi di fare sconfinanti troppo spesso nel malcostume, nel clientelismo e nelle discriminazioni dei cittadini. Abbiamo detto che siamo in una fase molto difficile nella quale occorre essere all’altezza della situazione, da vera classe dirigente. Siamo convinti più che mai che l’attuale amministrazione guidata da Sandro Bartolomeo deve andare avanti ma per far questo occorre che il gruppo del Partito Democratico, il più numeroso e consistente della maggioranza, agisca secondo progetti e strategie condivise. E’ necessaria una piena assunzione di responsabilità da parte dei singoli consiglieri, condividendo obbiettivi, decisioni, scelte che solo un confronto leale e disinteressato può garantire. Noi non temiamo le inchieste e neanche quei personaggi che in questi anni hanno fatto scempio della cosa pubblica e ancora tentano di confondere le responsabilità. Non temiamo coloro che dell’aggressione fanno un’abituale metodo di confronto. Siamo convinti che il terreno decisivo sul quale fondare il rapporto coi cittadini è il buon governo, il disinteresse di parte, la trasparenza degli atti amministrativi. Non sarà facile perché si tratta di superare una condizione culturale che in molti casi è presente nella stessa società civile ancor prima di tradursi negli atti di governo. Ma la scommessa, il terreno di confronto è proprio quì. La sfida riguarda tutti: l’intera comunità formiana. Circolo Piancastelli-Diana.

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