Lettera ad Alessio D’Amato e a Giorgio Casati per l’Ospedale “Dono Svizzero”

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Formia 26 Aprile 2014

Al Responsabile della cabina di Regia della Regione Lazio
Dr. Alessio D’Amato.
Al Direttore Aziendale ff Dr. Giorgio Casati

Tenuto conto che la Regione Lazio, grazie alla politica di risanamento del debito, è giunta alla possibilità di assumere personale sanitario nella misura del 40% dei collocati a riposo, considerato che recentemente sono stati assunti quattro medici rianimatori e 18 infermieri per il presidio Nord, riteniamo indispensabile assumere personale, soprattutto medico, per il presidio Sud “Dono Svizzero” a sostegno dei reparti di Rianimazione, Cardiologia e Ortopedia. Nel reparto di Ortopedia non è possibile effettuare i turni di guardia. Pur trattandosi di una struttura complessa del Dipartimento di Emergenza ed Accettazione, attualmente, non viene effettuata la guardia nelle 24 ore ma si opera con la pronta disponibilità. Nella struttura complessa di Anestesia e Rianimazione è andato in pensione il Primario e vi sono due medici assenti per ragioni di salute. Ad una dottoressa è stata concessa la proroga in data 31 Marzo 2016 ma il giorno dopo le è stata revocata, e non è dato saperne la ragione. Così è andata perduta un’altra unità. Complessivamente, rispetto ad un organico già insufficiente, sono venute a mancare 4 unità. Il dr. Gennaro Di Fazio che sostituisce il primario, collocato in pensione, è costretto a fare mediamente 10 turni di notte al mese con complessive 250 ore di lavoro. Per dare un’idea dell’attività svolta basti dire che nel 2015 presso la Rianimazione di Formia (7 posti letto) sono stati ricoverati 266 pazienti assistiti da un solo medico per turno. Gli stessi medici del reparto hanno fatto assistenza a 2592 interventi chirurgici (Chirurgia, Ostetricia, Ortopedia, Otorino, Oculistica) di cui 1829 in elezione e 763 in emergenza. I dati sulla degenza media sono in assoluto migliori rispetto al reparto analogo di Latina.

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Anche in Cardiologia non è più possibile reggere i turni delle 24 ore con cinque medici. La Direzione Sanitaria sta proponendo delle notti con pagamenti extra ma i medici chiedono rinforzi perché non riescono più ad effettuare guardie, neanche con retribuzioni extra. All’esiguo numero già esistente mancano due medici andati in pensione mentre un terzo è in procinto di andarci nel mese di agosto prossimo e, ad oggi, non c’è stata alcuna sostituzione. Per dare un’idea della situazione suggerisco, anche in questo caso, la visione dei dati relativi al volume e alla qualità del lavoro svolto confrontando le due strutture complesse di UTIC Subintensiva coronarica ed Emodinamica di Formia e Latina, sottolineando che nella UOC di Latina operano medici (21) in numero più del doppio di quelli di Formia. Nel 2015, a Latina, ci sono stati 1027 ricoveri con indice di degenza media di giorni 10,50, mentre a Formia abbiamo avuto 937 ricoveri con indice di degenza media di giorni 6,69. Alla luce dei dati e delle considerazioni rappresentate, tenuto conto che siamo a ridosso della stagione estiva, è indispensabile ed urgente adeguare la dotazione del personale medico ed infermieristico del “Dono Svizzero”, a cominciare da quei reparti che sono in oggettiva impossibilità ad andare avanti. A tale scopo si chiede un incontro urgente.
Distinti saluti,
Partito Democratico Formia – Circolo “Giuseppe Piancastelli-Giuseppe Diana”
Il Coordinatore, dr. Francesco Carta

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