QUID EST VERITAS?

Giulia, figlia dell’Imperatore Augusto (figura femminile al centro del bassorilievo)

Gesù intanto comparve davanti al governatore, e il governatore l’interrogò dicendo: “Sei tu il re dei Giudei?”. Gesù rispose “Tu lo dici”. 12E mentre lo accusavano i sommi sacerdoti e gli anziani, non rispondeva nulla. 13Allora Pilato gli disse: “Non senti quante cose attestano contro di te?”. 14Ma Gesù non gli rispose neanche una parola, con grande meraviglia del governatore. 15Il governatore era solito, per ciascuna festa di Pasqua, rilasciare al popolo un prigioniero, a loro scelta. 16Avevano in quel tempo un prigioniero famoso, detto Barabba. 17Mentre quindi si trovavano riuniti, Pilato disse loro: “Chi volete che vi rilasci: Barabba o Gesù chiamato il Cristo?”. 18Sapeva bene infatti che glielo avevano consegnato per invidia. 19Mentre egli sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: “Non avere a che fare con quel giusto; perché oggi fui molto turbata in sogno, per causa sua”. 20Ma i sommi sacerdoti e gli anziani persuasero la folla a richiedere Barabba e a far morire Gesù. 21Allora il governatore domandò: “Chi dei due volete che vi rilasci?”. Quelli risposero: “Barabba!”. 22Disse loro Pilato: “Che farò dunque di Gesù chiamato il Cristo?”.

Tutti gli risposero: “Sia crocifisso!”. 23Ed egli aggiunse: “Ma che male ha fatto?”. Essi allora urlarono: “Sia crocifisso!”. 24Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto cresceva sempre più, presa dell’acqua, si lavò le mani davanti alla folla: “Non sono responsabile, disse, di questo sangue; vedetevela voi!”. 25E tutto il popolo rispose: “Il suo sangue ricada sopra di noi e sopra i nostri figli”. 26Allora rilasciò loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegnò ai soldati perché fosse crocifisso (Mt 27,11-26). Chi era la moglie di Ponzio Pilato? E perchè voleva salvare Gesù

Claudia Procla (greco antico) o Procula, figlia più piccola di Giulia, nata probabilmente a Ventotene

Claudia Procula o Procla che la tradizione ortodossa farà santa, era rimasta fortemente impressionata e tormentata da oscuri presagi per quel profeta che appariva pazzo e sventurato. Ne parla il vangelo di Matteo: «Mentre egli sedeva in tribunale, sua moglie gli mandò a dire: “Non avere a che fare con quel giusto; perché oggi fui molto turbata in sogno, per causa sua” ». Pilato comprende come i gran sacerdoti gli hanno teso una trappola, scaricandogli la responsabilità di mandare a morte un innocente. Procla era la figlia più piccola di Giulia, figlia dell’Imperatore Augusto, confinata per cinque anni nell’isola di Ventotene.

Villa di Giulia in Ventotene

Procla e Ponzio Pilato non volevano la morte di Gesù ma probabilmente furono tratti in inganno. La via che era stata suggerita ad entrambi per salvare Gesù in realtà si rivelò una trappola. Ponzio Pilato propose di liberare un carcerato in occasione della Pasqua e fece scegliere tra Gesù e Barabba, sicuro che la folla avrebbe scelto di liberare il primo di cui era evidente l’innocenza. Si sbagliava. I Giudei indicarono Barabba ritenuto un eroe poiché aveva ammazzato un soldato romano. Oggi, dopo 2000 anni, nulla è cambiato per i doppiogiochisti. Buona Pasqua a tutti voi.

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