Ricordando Pio La Torre, Zingaretti: “Lottiamo tutti insieme contro la mafia”

Lapide commemorativa in memoria ed onore di Pio La Torre

“Ricordare Pio La Torre significa rilanciare e rimettere al centro dell’agenda politica la lotta alle mafie e lavorare insieme, uniti, per la crescita economica, morale e civile del nostro Paese”.

Lo scrive Nicola Zingaretti, presidente della Regione Lazio e segretario del Pd in un messaggio inviato al Centro Pio La Torre in occasione della manifestazione in ricordo del 37 anniversario dell’uccisione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo, promossa dal Centro Studi Pio La Torre d’intesa con la Fondazione Federico II ed in corso di svolgimento presso il Cortile Maqueda di Palazzo dei Normanni a Palermo.

“Oggi – continua Zingaretti – è fondamentale unirsi e mobilitarsi contro le mafie per dare, ciascuno secondo il proprio ruolo, un contributo attivo a una battaglia fondamentale per il futuro del nostro Paese. Sono trascorsi trentasette anni dall’uccisione di La Torre. Dopo tanto tempo le sue battaglie sono quanto mai attuali. Penso in particolare a un aspetto che ritengo determinante e che ha orientato in questi anni anche tante mie scelte da amministratore: l’idea forte e, per quei tempi, davvero innovativa, che il terreno su cui combattere le mafie non sia soltanto quello della repressione dei fenomeni criminali, e quindi del dovere di sostenere l’attività delle Forze di Polizia e della Magistratura, ma anche quello che concerne la necessità di un’azione incisiva nel tessuto sociale, promuovendo l’uguaglianza, la libertà delle persone, la loro partecipazione democratica, le occasioni di condivisione e incontro delle comunità”.

La commemorazione

Con un applauso e la deposizione delle corone è stato ricordato a Palermo Pio la Torre, il segretario regionale del Pci ucciso il 30 aprile 1982 un piazza Turba con il suo autista Rosario Di Salvo. “Il modo migliore di ricordare Pio la Torre e dirgli ‘missione compiuta’ anche se c’è ancora molto da fare”, dice il sindaco Leoluca Orlando. Presenti anche il prefetto Antonella De Miro, il segretario regionale del Pd Davide Faraone e le autorità civili e militari. Non poteva mancare anche il messaggio di ricordo del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che, con un messaggio inviato a al Presidente del Centro di studi ed iniziative culturali “Pio La Torre”, Vito Lo Monaco, scrive: “Nella ricorrenza del 37 anniversario del feroce assassinio di Pio La Torre e Rosario Di Salvo desidero ricordarne l’esemplare impegno civile a favore della libertà e della democrazia”

“L’evento di oggi – prosegue Mattarella – costituisce una ulteriore, preziosa opportunità per mantenere viva la loro testimonianza, e quella di tutte le vittime della mafia, incoraggiando il radicamento della cultura della legalità soprattutto nelle nuove generazioni. In tale prospettiva assume una peculiare valenza il progetto educativo antimafia, promosso dal Centro da lei presieduto, che, concorrendo concretamente a sensibilizzare gli studenti italiani sulla percezione del fenomeno mafioso, offre un significativo contributo nel percorso di contrasto alla violenza e alla sopraffazione. Nel condividere lo spirito dell’iniziativa, rinnovo a tutti i presenti un partecipe saluto”.

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