Chiamatelo con nome e cognome ma non “sistema formia”

mike

Chiedo ai giornalisti e a quanti in questi giorni definiscono le vicende giudiziarie “Sistema Formia” quali siano le particolari specificità delle suddette che autorizzino a definirle sistema identificandolo col nome della città. La definizione di un fenomeno col nome di una città o dei suoi abitanti accade quando quel fenomeno appare talmente particolare o addirittura esclusivo al punto da poterlo indicare col nome del luogo in cui si è verificato. E’ accaduto questo nel Comune di Formia? Cioè i reati che sarebbero stati commessi hanno un’esclusiva attinenza con la nostra città? A me non pare. Associazione a delinquere, concussione, abuso in atti d’ufficio ecc. sono reati abbondantemente commessi in tutto il bel paese. Quale significato particolare hanno quelli di Formia da renderli esclusivi tanto da assurgere a sistema?

A mio parere non si può e non si deve parlare di sistema ma di persone che a vario titolo hanno partecipato ad azioni nelle quali la Magistratura ha colto ipotesi di reato. I Magistrati hanno aperto le indagini un paio d’anni dopo l’insediamento dell’ex Sindaco Michele Forte. Il personaggio, non appena insediatosi, tentò di screditare e colpire la precedente amministrazione guidata da Sandro Bartolomeo fabbricando dossier e notizie fuorvianti. Spostò dipendenti da un servizio all’altro dichiarando ai quattro venti una sua presunta volontà moralizzatrice. In realtà il fine era tutt’altro. I fatti di oggi ci danno ragione. Nel nostro caso l’ex Sindaco dichiarava di perseguire la trasparenza ma in realtà costruiva una macchina di potere clientelare ed affaristico esattamente come 20 anni prima allorquando una macchina identica lo portò a sbattere.

Se proprio si vuole definire quanto detto un sistema allora bisogna chiamarlo in una sola maniera: “Michele Forte & Company”. Naturalmente i reati ipotizzati dovranno essere dimostrati e a questo ci penserà la Magistratura ma una cosa è assodata: Formia non è un sistema di malaffare. La città è fatta di tanti onesti cittadini e nell’aula del Consiglio Comunale ci sono state e ci sono molte persone per bene che nulla hanno avuto a che fare con gli imbrogli ed il malaffare. Se c’è stato chi l’ha fatto è bene indicarne il nome e cognome rispettando il nome della città di Formia e dei suoi abitanti.
Francesco Carta

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