Le proposte dell’Associazione Incontri & confronti presentate a Radio FormiaNei mesi scorsi, a Radio Formia, l’Associazione Incontri & Confronti ha illustrato il suo punto di vista sull’annoso problema della viabilità litoranea di attraversamento di Formia.
L’incontro radiofonico, che ha fatto seguito ad uno precedente sullo stesso argomento tenutosi alla fine di settembre, denota che l’interesse dei cittadini sul tema del traffico, probabilmente, è più avanti di quello dei politici e delle istituzioni. Se ne era già parlato alla presenza di associazioni, cittadini e rappresentanti istituzionali, nell’ambito della seconda edizione della festa Formia senza frontiere, promossa a settembre dalla Comunità Lazio Meridionale e isole Pontine.
In quella sede era stato illustrato il progetto di fattibilità della nuova “tangenziale di Formia”, presentato dall’ANAS e discusso a marzo dal Consiglio Superiore dei LL.PP. Dopo averne illustrato il tracciato, i costi e i tempi di realizzazione, erano state sottolineate le criticità dell’opera, individuate nei seguenti punti:
1. nel mancato respiro comprensoriale del progetto,
2. nella scarsa attrattività dell’infrastruttura, in relazione alla lunga galleria prevista, al tracciato e alle ingenti somme da spendere (334 mln di euro + IVA)3. nella problematica sostenibilità ambientale, in relazione ai vincoli dei territori attraversati.
Già a settembre, e ancor di più nei due incontri radiofonici, stimolati anche dalle domande delle conduttrici e dei radioascoltatori, era stato fatto presente che esistono altre soluzioni possibili, alternative alla pedemontana, come l’intervento sulla viabilità esistente, in grado di conseguire, ad un costo assai più contenuto, la salvaguardia dell’ambiente, dell’equilibrio idrogeologico, recentemente messo a dura prova, e il rispetto dei moderni canoni di rigenerazione urbana e di transizione ecologica.
La proposta dell’Associazione, in virtù della sicurezza stradale, della salvaguardia della vita umana e dell’unitarietà dei temi legati alla mobilità, è quella di intaccare subito le disponibilità ministeriali (79 mln di euro) della tangenziale di Formia, inutilizzate da almeno 15 anni. Si tratta d’intervenire per la realizzazione di opere in grado di fluidificare il traffico litoraneo, che costituiscono uno stralcio della più vasta proposta dell’Associazione, e che sono comunque necessarie “a prescindere dalla costruzione della pedemontana”, è stato detto.
Esse sono• il risanamento strutturale di ponte Tallini, • il sottopasso della rotonda dei carabinieri e la riorganizzazione dei suoi flussi veicolari,• costruzione delle rotonde di Acqualonga e di via Spaventola,• collegamento pedonale tra via Solaro e la stazione FS• recupero alla viabilità urbana dell’ex Sparanise, con gli adeguamenti necessari.
Il cambio di paradigma che s’impone – è stato affermato a conclusione della trasmissione radiofonica – è quello di vedere in maniera unitaria la questione viabilità a Formia, perché se si resta fermi ad aspettare le grandi opere, peraltro non finanziate da nessuno per gli altissimi costi, si rischia di morire di traffico.Comunità Lazio Meridionale e Isole Pontine Associazione “Incontri e Confronti”
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